Agenzia del farmaco a Milano, Gentiloni: “Siamo qui per vincere”
Gentiloni, Maroni e Sala presentano ufficialmente la candidatura per ospitare l'Ema al Pirellone. Varese potrebbe essere coinvolta per la Scuola europea
Milano è ufficialmente candidata ad ospitare la sede di Ema, l’Agenzia europea del farmaco. Dopo Brexit, l’agenzia è infatti in cerca di una nuova sede diversa da quella attuale, Londra.
È il Pirellone, lo storico grattacielo in centro città, la sede proposta nel dossier per ospitare le centinaia di dipendenti. Proprio l’ipotetico arrivo dei lavoratori e delle loro famiglie interessa, in questa partita, anche Varese con la Scuola Europea.
Lunedì mattina a Milano per dare forza alla candidatura al Belvedere del Pirellone c’erano il premier Paolo Gentiloni, il presidente della Lombardia Roberto Maroni e il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Colori politici diversi, ma tutti hanno sottolinenato l’importanza del gioco di squadra.
«Siamo qui per vincere – ha detto il premier -. È il calcio di inizio di questa partita che arriva dopo un lavoro importante fatto in questi mesi. Abbiamo un dossier competitivo. Questa è un’opportunità per il Paese, per Milano e per la Lombardia. E per tutta Europa. Se si lavora bene, queste sono straordinarie occasioni di sviluppo del territorio. Tutto il sistema deve lavorare a testa bassa. In questa fase vediamo segnali di ripresa, in alcune parti più forti. Oggi giochiamo per vincere: le risorse e le capacità che abbiamo messo in campo ci dicono che non solo possiamo partecipare, ma anche vincere».
«In Lombardia abbiamo 13 università con 56 facoltà medico-scientifiche – ha spiegato Maroni -, 1000 centri di ricerca, tra pubblici e privati, 18 Irccs, 9 cluster tecnologici. Poi ci sono le infrastrutture in corso di realizzazione molto importanti dal punto di vista della ricerca medico-scientifica: da Human Technopole, nell’area Expo, con l’impegno del Governo, che noi sosteniamo, e che farà di Milano e della Lombardia uno dei centri più importanti in Europa per la ricerca sulla genomica. Poi, sempre nell’area della Città metropolitana, nell’ex area Falck di Sesto San Giovanni, la Città della salute e della Ricerca, con investimenti importanti, sia della Regione che del Governo, che diventerà punto di riferimento in Europa per l’oncologia».
Anche per Sala «Milano ha le carte in regola, non so quante altre città possano dirlo. Questa sfida vogliamo vincerla: riteniamo che Milano, la Lombardia e l’Italia meritino questo riconoscimento. Per Milano sarebbe la consacrazione internazionale alla fine di un percorso eccezionale compiuto in questi anni, a partire da Expo. Auspichiamo che il presidente del Consiglio lotti come un leone per portare l’Ema a Milano».
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