“Perché quei premi di serie B?”

Una mamma racconta quanto le è successo durante una cerimonia per premiare gli studenti più meritevoli. Pergamena solo a quelli che vivono nel comune

diplomati cappello certificato

Buongiorno,
vi contatto perché vorrei raccontarvi quanto è successo questa settimana(27/09) nella ex scuola media di mia figlia. Pochi giorni prima, siamo stati informati con una mail che gli studenti più meritevoli dell’anno scolastico 2016/2017 sarebbero stati premiati.
Già consapevoli del fatto che essendo fuori comune non avrebbe avuto diritto al premio in denaro che il comune mette a disposizione, abbiamo comunque deciso di partecipare con orgoglio in quanto ci aspettavamo un riconoscimento cartaceo simbolico per l’impegno e la dedizione che nostra figlia ha avuto per tutti e tre gli anni.

Durante la cerimonia sono stati chiamati prima i ragazzi che sono usciti con la media del 9 e hanno ricevuto un premio più un attestato di merito. Successivamente sono stati chiamati i ragazzi con la media del 10 di cui faceva parte anche mia figlia.

Purtroppo ci siamo resi conto che le chiamate erano in ordine alfabetico e quindi il nome di mia figlia non era stato detto. Dopo un po’ di agitazione e tensione in quanto la manifestazione sembrava sul punto di chiudersi e tra l’altro era presente anche una persona in rappresentanza del sindaco che era ormai scesa dal palco, abbiamo deciso di chiedere informazioni ad un insegnante riguardo gli studenti fuori comune e ci è stato risposto che sarebbero stati premiati dopo.

Quindi per riassumere, sono stati chiamati tutti i 9, tutti i 10, due dieci e lode ed hanno ricevuto tutti il premio e cosa molto importante il certificato di merito. E tutti hanno fatto la foto di gruppo con il rappresentante del comune.
Alla fine vengono presentati questi tre poveri emarginati perché facenti parte di un altro comune: viene chiesto loro in modo approssimativo la valutazione e la scuola che hanno intrapreso dopo le medie e sono stati premiati con una tessera prepagata (specifichiamo che non ci stiamo lamentando di questo perché assolutamente non ci saremmo aspettati nessun riconoscimento monetario) senza consegnare nessun tipo di attestato, non un pezzo di carta da mostrare orgogliosi ai nuovi compagni di classe che sapevano che quel giorno avrebbe partecipato alla cerimonia di merito.

Unica consolazione hanno fatto qualche foto di gruppo anche con loro, tutti con in mano una pergamena tranne loro tre. Credetemi non è per fare polemica ma viviamo in una società dove si cerca di non ghettizzare nessuno specialmente gli stranieri e poi ci ritroviamo davanti ad una scena del genere.
Penso che non sia giusto perché questi tre studenti hanno frequentato la stessa scuola di tutti gli altri ragazzi che sono stati premiati (tra l’altro mia figlia ha frequentato scuola materna elementari e medie sempre nel medesimo comune).

Come ha voluto sottolineare la preside sono stati il fiore all’occhiello dell’Istruzione italiana in quanto alle prove Invalsi hanno ottenuto risultati importantissimi.
Noi ci siamo rivolti ad una delle professoresse che avevo organizzato l’evento e le abbiamo detto che in futuro, come consiglio personale, sarebbe bene evitare di fare differenze solamente per il comune di provenienza. Ovviamente c’è stato detto che avevamo perfettamente ragione.. però nulla è cambiato.

A loro non sarebbe costato niente stampare tre pergamene in più anche per questi studenti. Ovviamente noi siamo orgogliosissimi di nostra figlia, c’è dispiaciuto soltanto vedere che sul palco fossero presenti tutte le sue compagne che per tre anni avevano goduto degli stessi diritti e doveri e che sicuramente non avrebbero fatto distinzioni.
Spero vivamente che l’anno prossimo riescano ad organizzarsi in modo più civile.
Vi ringrazio perché avete reso possibile questo mio sfogo, so che solitamente siete molto attenti alle cose di tutti i giorni; avrei potuto scegliere di stare zitta e non dire niente ma non sarebbe giusto nei confronti di altri ragazzini che non si meritano certamente di subire certe discriminazioni.
Molto probabilmente solo chi ha vissuto questa situazione può veramente capire il nostro stato d’animo perché abbiamo visto sul volto e negli occhi di nostra figlia una profonda delusione che mai nessun genitore vorrebbe dover vedere.
Grazie ancora, buona giornata
Cordialmente
Lettera firmata

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Settembre 2017
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