Bagno di folla per Grillo, Ambrosoli si appella a M5S e Maroni accusa

La giornata di Umberto Ambrosoli ha visto il candidato alla presidenza della Regione lanciare un appello ai voti del Movimento 5 stelle. Il giorno dopo l’apertura di Ichino al voto disgiunto in Lombardia, Ambrosoli si appella adesso anche ai possibili elettori del Movimento guidato da Beppe Grillo, proprio nel giorno dell’evento che ha organizzato in piazza Duomo. "Se vogliono il cambiamento – ha spiegato Ambrosoli – devono votare me come presidente perché noi come il M5S abbiamo fatto le primarie, abbiamo costruito il programma di governo lavorando con un sistema come liquid-Feedback, utilizzato anche dai grillini. Ci siamo impegnati non solo a non ricevere più rimborsi, ma a dimezzare la diaria dei consiglieri". Ambrosoli ha poi partecipato all’evento conclusivo della campagna dei "Giovani con Umberto", Piazza Affari.

(Nella foto la piazza di Beppe Grillo)

La giornata di Roberto Maroni si è aperta con l’accusa del candidato del centrodestra alle notizie stampa sull’inchiesta di Finmeccanica: «La costante di questa campagna elettorale è la macchina del fango che ha colpito, colpisce e sta colpendo – ha detto Maroni -. Ci sono ancora insinuazioni di tangenti o finanziamenti alla Lega legate alla vicenda Orsi-Finmeccanica. È un atto di terrorismo». «Il collegamento – ha spiega il leader leghista – con le presunte tangenti non è giornalismo. Queste falsità sono fatte per condizionare il voto: è un atto di terrorismo non di giornalismo».
Al forum dell’Ansa Maroni ha poi rilanciato l’idea di una moneta complementare per la Lombardia spiegando che «la Lega non propone una moneta ‘lombarda’ ma una moneta ”complementare” sul modello di quanto stanno studiando anche in Francia e Germania. Obiettivo: risolvere i problemi di liquidità che hanno le imprese».

I candidati alla presidenza Umberto Ambrosoli, Gabriele Albertini e Carlo Maria Pinardi si sono poi confrontati in diretta su Sky. Mancavano Silvana Carcano, impegnata nel tour lombardo di Beppe Grillo e Roberto Maroni che ha declinato l’invito.

Un altro evento che ha caratterizzato la giornata elettorale lombarda è stato il bagno di folla registrato dallo "Tsunami tour" di Beppe Grillo in piazza Duomo. Il leader ha registrato il tutto esaurito della piazza presentando i candidati a Regione e Parlamento. Con lui sul palco anche il premio nobel Dario Fo.