
Boati nel cielo: ecco cosa è successo
Fonti dell'Aeronautica Militare spiegano l'accaduto: i "bang supersonici" dovuti all'intervento urgente di due caccia decollati dalla base di Istrana

È stata la coppia d’allarme formata da due velivoli Eurofighter a causare il doppio “botto” avvertito su tutto il Varesotto e in buona parte del Nord Italia intorno alle 11,15 di oggi, giovedì 22 marzo.

Lo spiegano fonti dell’Aeronautica Militare, contattate da VareseNews intorno a mezzogiorno. I due caccia sono decollati dalla base di Istrana, in provincia di Treviso, in seguito a una richiesta di intercetto da effettuare nel più breve tempo possibile. L’intervento è stato causato dal fatto che un aereo di linea francese (a quanto pare il volo Air France diretto a Parigi-Orly, proveniente da Reunion, ma questa indicazione non proviene dall’Aeronautica Militare) aveva perso il contatto radio con gli enti del traffico aereo.
I due Eurofighter hanno ricevuto il permesso dal centro di controllo per accelerare a regime supersonico (ciò ha causato il doppio “bang supersonico”, ovvero il boato avvertito dalla popolazione a terra) e ridurre quindi al minimo i tempi di intervento. L’intercetto è stato effettuato correttamente e per fortuna si è risolto senza problemi, poiché l’aereo francese – pare un Boeing 777 – è riuscito a rimettersi in contatto secondo le normali procedure. I due piloti militari hanno quindi fatto ritorno alla base di partenza.
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Siamo un paese che nella Costituzione ripudia la guerra, però fabbrichiamo jet da assalto a velocità supersonica, il cui scopo nel caso si fosse rivelato un dirottamento a scopi terroristici, era sicuramente di abbattere il boeing 777.
Ma si ben vengano due “bang” supersonici se alla fine la storia si conclude come oggi!