Un anno fa l’attentato di Barcellona, Legnano ricorda il suo eroe Bruno

Riuscì a mettere in salvo i figli e la moglie prima di essere travolto sulle Rambla da uno dei furgoni che uccisero 16 persone in tutto. Il ricordo del sindaco Fratus

bruno gulotta vittima attentato barcellona

Domani sarà il 17 agosto, primo anniversario di un giorno tragico e triste per Legnano, un giorno di lutto. Ricorrerà l’anniversario della strage terroristica di Barcellona nella quale 16 cittadini di dieci nazionalità, ci ricordano quanto il terrorismo sia una minaccia globale.

Tra questi c’era anche  un legnanese. Bruno Gulotta, ingegnere di 35 anni, ha perso la vita per salvare quella dei due figli e della moglie che erano con lui quando uno dei furgoni usati per compiere l’attentato, lo ha travolto senza lasciargli via di scampo.

Furono giorni di estremo dolore quelli che seguirono. La commozione dei colleghi di Tom’s Hardware, testata per la quale lavorava Bruno, la grande solidarietà nei confronti della famiglia, la raccolta di fondi e la nascita della fondazione che porta il suo nome e lo Stato che non ha ancora risarcito la famiglia pur avendone tutto il diritto.

Ad un anno di distanza, però, arrivano le parole delle istituzioni cittadine: «La morte sulla rambla di Bruno Gulotta, un padre che lavorava per il bene proprio e dei suoi cari, ci insegna che il male, anche se può sembrarci lontano, riesce a colpire anche vicino a noi – commenta il sindaco Gianbattista Fratus -. Alla famiglia di Bruno rinnovo le condoglianze per una perdita ingiusta e assurda. Una perdita di fronte alla quale Legnano, ferita, reagì in modo compatto, dimostrando che il dolore non aveva intaccato i nostri principi e i nostri valori. Non dimentichiamoci di Bruno: il ricordo degli innocenti è un’arma, incruenta, per contrastare la cultura della violenza e il fanatismo».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Agosto 2018
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