A piedi da Malnate a Mendrisio

Diciassette chilometri immersi nel verde di cui oltre metà nel parco della valle del Lanza. Anche oltre frontiera sentieri e strade in sicurezza fino alla stazione di Mendrisio

Il fiume, la ferrovia storica, il verde e le vigne sono i protagonisti della camminata da Malnate a Mendrisio. Un percorso che si snoda per oltre metà dei 17 km dentro il parco della valle del Lanza.

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Il sentiero inizia alla Folla di Malnate, subito sotto il ristorante Regina sul curvone prima di salire in città. Un consiglio è quello di partire dalla stazione di Malnate dove poi si potrà far ritorno sempre utilizzando il treno da Mendrisio.

Il cammino non presenta nessuna difficoltà, è tutto in sicurezza e senza particolari dislivelli. Per buona parte è immerso nel verde sia nel versante italiano che in quello ticinese.

IL PERCORSO

Una volta scesi dalle viuzze di Malnate verso il cimitero, si prende il sentiero che subito costeggia il Lanza che ci accompagnerà per tutto il percorso fino alla frontiera. Superati dei grandi pratoni il sentiero si restringe e si incontrano subito le cave di Molera. Un vero spettacolo naturale anche se ora è vietato l’ingresso per il pericolo di caduta di materiali. Dopo meno di quattro km dall’inizio del percorso, al confine con Cagno, si incontra il mulino del Trotto, una struttura caratteristica che è tenuta aperta dai volontari delle guardie ecologiche del parco. La casa, con due locali, bagni e una cucina, è disponibile anche per accogliere piccoli gruppi.

IL MULINO DEL TROTTO

Superato il mulino ci sono ancora un paio di chilometri per arrivare alla vecchia stazione della Valmorea, la ferrovia che da Castellanza portava a Mendrisio. Il tratto dalla Folla è rimasto attivo per ragioni turistiche fino a pochi anni fa.

Da lì al punto di frontiera a Santa Margherita la strada è poca. Dalla partenza sono solo nove km e ne mancano poco più di sette per arrivare alla stazione della cittadina ticinese. Si rimane nel bosco per poi entrare in una zona coltivata a vite e da lì a Genestrerio. Si passa sotto la nuova ferrovia e attraverso stradine locali e sentieri si arriva fino alla stazione per poi poter rientrare in treno.

IL PARCO VALLE DEL LANZA

Il Parco Valle del Lanza è un’area protetta di interesse sovracomunale (PLIS).

Il territorio del PLIS si sviluppa principalmente attorno all’asta fluviale del torrente Lanza, che attraversa tutto il parco dal confine con il Canton Ticino a nord-est fino all’immissione nell’Olona a sud-ovest, tagliando una stretta valle all’interno di un territorio prettamente collinare. Nella parte settentrionale spiccano i due principali rilievi, a Rodero il colle di San Maffeo (515 m s.l.m.) e a Bizzarone il Colle dell’Assunta (533 m s.l.m.), cui fa da contraltare il sistema dei monti Casnione e Morone (rispettivamente 492 m s.l.m. e 498 m s.l.m.) nella parte centro-meridionale.

Il 2002 è l’anno in cui si concretizza il progetto nato diversi anni prima dalla volontà delle amministrazioni comunali di tutelare il territorio della Valle del Lanza. Il 30 aprile il consiglio regionale riconosce la costituzione del PLIS Valle del Lanza, il 4 maggio al Molino del Trotto viene firmata la convenzione tra i Comuni di Malnate, il capofila, Cagno, Valmorea e Bizzarone che tutelano 655 ettari del proprio territorio.

Per altre passeggiate consultate qui.

TRASPORTI

Il sistema più semplice per raggiungere l’inizio del sentiero non è l’auto, ma il treno. Dalla stazione di Malnate sono circa 1,2 km. Da Mendrisio si può rientrare sempre con il Tilo che arriva a Varese dopo le fermate di Stabio, Gaggiolo, Arcisate e Induno Olona. Il costo del biglietto è di 6,8 Franchi.

Orari e informazioni con Trenord.

 

 

Marco Giovannelli
marco@varesenews.it

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Pubblicato il 22 Aprile 2019
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