Orti urbani consegnati ai “coltivatori”. Ma c’è ancora spazio
Trentacinque orti ancora cercano qualcuno che se ne prenda cura. Il nuovo regolamento prevede anche un doppio comitato di gestione per ridurre gli attriti con i residenti della zona
Consegnate oggi in sala giunta le “chiavi” degli orti urbani dati in concessione ai sessantadue cittadini gallaratesi che hanno risposto all’avviso pubblico.
Realizzati nel 2014, gli orti comunali di Gallarate si trovano in via Madonna in Campagna, in una zona ben accessibile tra il popoloso quartiere omonimo e il vicino rione di Arnate.
«La risposta è stata sicuramente positiva, soprattutto da parte dei vecchi “gestori” degli appezzamenti, spiega Alessandro Petrone, assessore alla partita.
L’esponente della giunta del sindaco Andrea Cassani, è stato il promotore del nuovo regolamento, studiato per correggere e migliorare le norme che hanno regolamentato le prime assegnazioni degli orti. «Tramite la stipula di un vero e proprio contratto con il Comune, l’ortista si impegna a versare in anticipo il costo dell’affitto del terreno e quello dell’utilizzo dell’acqua. Un modo per richiamare il concessionario a una maggiore responsabilità, evitando come è accaduto in passato che i terreni vengano abbandonati. Il denaro incassato verrà reinvestito nella realizzazione dei servizi igienici, nella sistemazione della casetta degli attrezzi e nella costruzione di una nuova recinzione».
Le aree rese disponibili in via Madonna in Campagna sono in tutto 97, ognuna delle quali di circa 40 metri quadrati. Nell’assegnazione degli appezzamenti, sono stati privilegiati i nuclei famigliari con un reddito Isee fino a 6mila euro, le famiglie con almeno tre figli a carico, disoccupati e cassintegrati. La concessione ha una durata di tre anni.
Il nuovo regolamento prevede anche l’istituzione di due comitati di gestione, presieduti da un ortista affiancato da un referente dell’amministrazione comunale. «In questo modo – conclude Petrone – cercheremo di garantire ai residenti della zona la massima attenzione per quanto riguarda la pulizia delle aree» (in passato ci sono stati attriti tra coltivatori e residenti, tra l’altro Forza Italia cinque anni fa s’inserì anche con una polemica definendo gli spazi “morti urbani”).
Non tutti gli orti hanno trovato però un conduttore: «Restano ancora trentacinque spazi da assegnare» ha infatti specificato l’assessore Petrone.
Per i lotti ancora disponibili, gli interessati possono contattare l’ufficio Verde pubblico allo 0331/754271. E’ anche possibile presentarsi di persona negli orari di apertura al pubblico (lunedì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30; martedì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30; giovedì dalle 10.30 alle 13).
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