Astuti in visita all’Ospedale di Cuasso: “La Regione dia risposte a sindaci e Comunità montana”
Il consigliere regionale del Pd, nell’ambito del suo tour della sanità della provincia di Varese ha visitato questo pomeriggio l’ospedale di Cuasso al Monte, da tempo alla ricerca di un rilancio
Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd, nell’ambito del suo tour della sanità della provincia di Varese ha visitato questo pomeriggio l’ospedale di Cuasso al Monte, da tempo alla ricerca di un rilancio. Proprio su questo aspetto si è incentrata la visita di Astuti, che individua in un ritardo della Regione un grande ostacolo a questo percorso.
«L’assessorato al Welfare della Regione – spiega l’esponente del Pd – deve approvare le linee guida per la redazione dei piani organizzativi aziendali strategici delle Asst lombarde, cioè degli ospedali. Sembra una questione burocratica ma non lo è: l’ospedale di Cuasso al Monte perde milioni di euro ogni anno e continuerà a farlo se non si darà seguito a un progetto ad hoc. Oggi può contare su una struttura piccola, in parte bisognosa di interventi strutturali, e senza un indirizzo chiaro e definito a monte la situazione non potrà che peggiorare. Questo nonostante un personale capace e generoso che continua a lavorare in questa struttura. Siamo fiduciosi che la nuova direzione strategica della Asst Sette laghi spronerà Regione Lombardia affinché emani queste linee di indirizzo e anche noi continueremo a sollecitare l’assessorato».
Astuti torna anche sul progetto presentato pochi mesi fa in Commissione sanità della Regione dagli amministratori del territorio: «Sono almeno dieci anni – dichiara – che vediamo i sindaci e la comunità montana spendersi generosamente per elaborare progetti di rilancio, ma la politica regionale non dà loro risposte. È ora che Lega e alleati, che sono maggioranza in Regione, si esprimano su quel progetto, ma non solo a parole, con fatti concreti. Finora hanno parlato a vanvera senza mandare in porto nulla. Dopodiché la Valceresio, che conta cinquantamila abitanti, ha bisogno di un Presst, un presidio socio sanitario territoriale, struttura dedicata alle prestazioni ambulatoriali e alla cura delle persone con malattie croniche o fragili e non autosufficienti, e per questo torneremo a chiedere le risorse necessarie in assestamento di bilancio, a fine luglio».
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Mantenere aperto l’ospedale di Cuasso è perfettamente inutile visto che si trova in zona dispersa e raggiungibile con tempi lunghi. Aveva una sua funzione quando era un Sanatorio ma, oggi come oggi, i suoi ambulatori andrebbero trasferiti potenziando quelli presenti nel Centro di Arcisate dove gli utenti sarebbero anche più comodi per accedervi.