Vertenza Andreozzi, la replica del vicesindaco Chiesa
Il vicesindaco di Casciago Stefano Chiesa interviene per rispondere all'ex sindaco del paese Andrea Zanotti in merito all'articolo sul contenzioso con la ditta Andreozzi
Il vicesindaco di Casciago Stefano Chiesa interviene per rispondere all’ex sindaco del paese Andrea Zanotti in merito all’articolo sul contenzioso con la ditta Andreozzi
“Mi vedo ancora una volta costretto a rispondere al sig. Andrea Zanotti che, in evidente difficoltà nel giustificare i “danni” amministrativi e economici del suo mandato, tira in ballo fatti e persone, tra cui il sottoscritto, che non rientrano tra quanto detto dal Sindaco Reto nel suo intervento.
Innanzitutto va fatto notare il fatto come lo stesso Zanotti avesse dichiarato di aver ereditato nel suo primo mandato i progetti di Piazza Cavour e Stazione già in fase di progettazione avanzata, senza avere la possibilità di fare altre scelte se non realizzarli; fare la contabilità delle votazioni di altri quando si trattava di atti dovuti è un modo squallido di scaricare le responsabilità delle proprie scelte.
L’attuale Amministrazione comunale non è entrata nel merito dei vecchi progetti ma ha fatto un rendiconto di quanto il Comune di Casciago ha dovuto sborsare per i contenziosi con la ditta appaltatrice; vantarsi – come fa Zanotti – di aver messo via i soldi per pagare quanto richiesto (ne manca una parte) fa veramente ridere visto che la cosa era obbligatoria ed esplicitamente richiesta dei Revisori dei conti del Comune. Gli ex-amministratori di Casciago hanno volutamente portato avanti le cause giudiziarie per non ammettere i propri errori nella gestione della vicenda, tanto alla fine pagavano gli altri.
La cosa più divertente di Zanotti è quando afferma di non aver preso un euro dal Comune come avvocato. Ci mancherebbe altro che un sindaco in carica mandi le sue parcelle al Comune che amministra e da cui prende già uno stipendio! Di lavoro agli avvocati ne è stato dato visti i quasi 200mila euro di spese legali che, aggiunti ai danni richiesti, fanno finora circa 800mila euro che amministratori “capaci, bravi e competenti” – così si definivano in campagna elettorale – hanno causato al Comune di Casciago. Sollecitare l’Amministrazione in carica a recuperare 30 mila euro dopo che sono state sprecate certe cifre è veramente un’offesa all’intelligenza di chi legge.
Siamo tuttora impegnati a sistemare pasticci amministrativi lasciati in eredità da Zanotti & C., spesso causati da improvvisazione o modalità organizzative da “repubblica delle banane”. Mi auguro per il futuro meno lezioni da certi “cattivi maestri” e più spirito costruttivo verso chi cerca di mettere le cose a posto nell’interesse di tutti e non del proprio gruppo”.
Stefano Chiesa – Vicesindaco e Assessore al Bilancio
Comune di Casciago
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