Continuità produttiva: accordo tra Camera di Commercio e Prefettura
Definito un accordo tra le due realtà che si impegnano a fornire alle imprese del territorio un servizio informativo costante
Continuità produttiva: accordo tra Camera di Commercio e Prefettura. È una delle esigenze maggiormente percepite in queste ore dalle imprese: alla luce del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 22 marzo, il cosiddetto “Chiudi Italia”, molte aziende stanno cercando di capire come possono dare continuità alla propria attività. Il principio stabilito dal decreto è che, al di là di quelle che possono operare perché la loro attività è ritenuta indispensabile al paese, ce ne sono altre che sono di supporto alla filiera. La possibilità di proseguire o meno nella produzione è definita dal codice identificativo Ateco, se compreso nell’elenco di quelli autorizzati, oltre che, per le imprese che operano in filiera con aziende autorizzate, sulla base di una comunicazione da rivolgersi alla Prefettura.
«Anche in questa fase così delicata, Camera di Commercio è al supporto delle nostre imprese – spiega il presidente dell’ente varesino, Fabio Lunghi –. Il nostro Registro Imprese ha immediatamente avviato un servizio informativo alle aziende sui codici Ateco con i quali è registrata la loro attività economica».
In tale contesto, è stato anche definito un accordo con la Prefettura di Varese in base al quale la Camera di Commercio s’impegna a fornire alle imprese del territorio appunto un servizio informativo sui codici Ateco con i quali è registrata la propria attività economica, in modo da permettere un confronto con l’elenco di quelli per i quali è consentita la prosecuzione. Questo sia con il sito www.registroimprese.it, che consente di consultare in maniera free la posizione aziendale, sia attraverso l’apertura della casella email codiciateco@va.camcom.it, che può essere utilizzata dalle imprese per inviare richieste di verifica del proprio codice Ateco (se rientrante tra quelli autorizzati alla continuazione dell’attività) e per ottenere informazioni sulle procedure per comunicare alla Prefettura, ove necessario, la prosecuzione dell’attività.
A sua volta, la Prefettura di Varese s’impegna, oltre che a fornire aggiornamenti e approfondimenti sull’applicazione del decreto, anche a mettersi a disposizione della Camera di Commercio per l’analisi congiunta di casi controversi e la risposta a quesiti specifici.
Intanto, a supporto delle imprese che proseguono nelle loro attività, rimane aperto al pubblico lo sportello della Camera di Commercio di Busto Arsizio/MalpensaFiere (lunedì-venerdì, ore 8.15-12.45). Per organizzare al meglio il flusso degli utenti e tutelare il benessere di imprese e cittadini, l’accesso è su prenotazione. Questo telefonando allo 0332/295.318 per l’ufficio di Varese e allo 0332/295.385 per quello di Busto Arsizio oppure inviando un’email all’indirizzo infopoint@va.camcom.it.
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