Congiuntivite e tosse, ma è “solo” allergia

Sono moltissime le persone che soffrono di allergia. Alcuni sintomi sono in comune con il coronavirus ma è la febbre che fa la differenza. La mascherina può fare da barriera al polline

Generico 2018

Starnuti, occhi rossi, respiro affannoso. Chi soffre di allergia sa riconoscere tutti i sintomi di un malessere che compare puntuale ogni primavera. Ma in tempo di coronavirus l’apprensione è un po’ più alta: chi soffre di asma allergica corre qualche rischio in più? Quali precauzioni prendere?

Siamo nel periodo in cui le allergie da pollini colpiscono alcuni milioni di persone (tra il 10 ed il 20% dei cittadini).
In questo momento particolare in cui imperversa il Coronavirus il sovrapporsi delle patologie allergiche potrebbe complicare alquanto la diagnosi, spiegano dall’Istituto Auxologico Italiano.

DIFFERENZE E SIMILITUDINI TRA I SINTOMI DELLE ALLERGIE DA POLLINE E IL CORONAVIRUS

I sintomi particolari dovuti alle allergie da pollini sono: raffreddore “acquoso” e lacrimazione profusa che non sono tipiche dell’infezione da Coronavirus; mentre la congiuntivite e la tosse sono sintomi in comune.
Ma nelle forme allergiche non si ha la febbre che è invece quasi costante nell’infezione virale.
La mascherina chirurgica può diminuire l’inalazione di pollini e quindi diminuire i sintomi (i pollini sono più “grossi” dei virus).

L’ASMA

“Va segnalato che allergia e asma non sono fattori predisponenti all’infezione da Coronavirus, ma se si ha un’asma non controllata, una sovrainfezione sia di questo che di altri virus o da batteri può avere conseguenze anche gravi”, spiegano ancora gli esperti dell’Istituto Auxologico.
“Le abituali terapie con antistaminici e cortisonici nasali nelle forme rinitiche, opportunamente prescritte dagli allergologi, sono efficaci.
Nelle forme più lievi e in assenza di esposizione agli allergeni è possibile utilizzare spray cortisonici aggiungendo spray contenenti anche un broncodilatatore all’inizio delle allergie”.

LA FEBBRE: SINTOMO DA CORONAVIRUS E NON DA ALLERGIA
La febbre è solo da infezione, non da allergia e quindi rappresenta un sintomo importante nella diagnosi differenziale, spiegano ancora i medici.
Ciò detto è sempre utile ricordare che esistono soggetti portatori del virus del tutto asintomatici. “Questo ribadisce da un lato l’importanza di una corretta terapia per l’allergia e per l’asma allergico in particolare, dall’altro l’osservanza di tutte le norme comportamentali più volte segnalate dagli organi competenti per tutta la popolazione”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Aprile 2020
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