I centri per l’impiego continuano in smart working: “Non telefonate, scrivete mail”
Le sedi dei Centri per l’impiego e del Collocamento Mirato Disabili rimangono chiuse. Ecco come contattare il personale
Il consigliere provinciale delegato al lavoro, Mattia Premazzi, informa che con il D.L. 18/2020 convertito dalla legge 27/2020, si sono introdotte una serie di disposizioni rivolte alle pubbliche amministrazioni e, in particolare, con l’art. 87 si è definito il lavoro agile come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni. Il DPCM 26/4/2020 ha confermato queste misure anche nella cosiddetta fase due.
Alla luce di queste disposizioni, il personale del settore Lavoro sta operando ad oggi in lavoro agile presso il proprio domicilio. Le sedi dei Centri per l’impiego e del Collocamento Mirato Disabili sono pertanto chiuse, anche se questo non comporta la sospensione dell’erogazione dei servizi. Ne consegue che al momento i consueti recapiti telefonici non sono utilizzabili. Restano attivi gli indirizzi di posta elettronica a cui possono essere inoltrati quesiti e richieste. Per dettagli si veda il sito istituzionale: http://www.provincia.va.it/code/96599”.
«A conferma della continuità dei nostri servizi, si informa che in questo periodo è stato riattivato all’interno del Piano provinciale per i Disabili il Bando Dote impresa, in particolare l’asse I, relativo a Incentivi per le assunzioni e Contributi per i tirocini –specifica Premazzi-. E’ una misura importante per questo periodo di crisi perché non solo introduce incentivi per le assunzioni di disabili, ma anche per proroghe e trasformazioni dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato. Questo è importante per il mantenimento della forza lavoro. Inoltre proprio nel momento in cui Regione Lombardia permette di ripartire con l’avvio di nuovi tirocini, mettiamo a disposizione contributi per i disabili». Per maggiori dettagli si veda: http://www.provincia.va.it/doteimpresa2020-2021.
Inoltre, con delibera presidenziale è stata approvata la nuova Convenzione quadro ex art. 14 del D.Lgs 10/9/2003 n. 276. Si tratta di uno strumento finalizzato a favorire l’inserimento lavorativo di persone con disabilità grave e maggiori difficoltà nell’accesso al mercato del lavoro. Il Collocamento mirato disabili ricopre un ruolo di mediazione. Sottoscrive Convenzioni con le associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro per il conferimento di commesse di lavoro alle cooperative sociali. Più specificamente, l’azienda assolve agli obblighi della legge 68/1999 affidando commesse di lavoro alle cooperative sociali di tipo B. Da un’analisi dei dati degli anni passati le attività esternalizzate hanno riguardato i servizi di pulizia (48%), l’assemblaggio (29%) e per il resto principalmente la manutenzione del verde e i servizi di tipo amministrativo (call service, data entry, customer service, digitalizzazione degli archivi ecc…). E’ una misura che ha dimostrato con il tempo rilevanza per l’occupazione delle persone con disabilità, rappresentando il 12% dei loro inserimenti sul territorio regionale.
«Al fine di far conoscere le opportunità offerte dai servizi del Collocamento Mirato Disabili a aziende e persone con disabilità, abbiamo avviato anche un nuovo strumento di promozione e informazione in collaborazione con l’Agenzia Formativa della Provincia di Varese. Si tratta dei Promoter 68, che offrono attività di consulenza alle imprese, supporto agli adempimenti, promozione dei servizi e informazioni sulle agevolazioni» conclude il consigliere. Per maggiori informazioni si veda: http://www.provincia.va.it/it/96019/Promotore-Legge-68
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