Conclusi i sierologici al personale delle scuole del Varesotto, su 11mila test nessun contagio in corso
Si è concluso il primo programma di Screening Covid-19 proposto al personale docente e non docente delle scuole, su base volontaria, attraverso il test sierologico rapido. I pochi positivi emersi sono risultati negativi al tampone
Si è concluso con una significativa adesione, il primo programma di Screening Covid-19 proposto al personale docente e non docente delle scuole, su base volontaria, attraverso il test sierologico rapido.
ATS Insubria, in collaborazione con le ASST Sette Laghi, Valle Olona e Lariana, Protezione Civile, Associazione carabinieri in congedo e volontari, dal 24 agosto al 18 settembre, come da normative nazionali e regionali in vigore per l’anno scolastico 2020-2021, ha ricevuto 21.043 prenotazioni di dirigenti scolastici e responsabili di istituti e scuole, docenti, operatori tecnico-amministrativi e educatori dei servizi educativi per l’infanzia delle scuole pubbliche private e paritarie e degli asili nido.
Anche alcuni medici di Medicina Generale hanno aderito al programma effettuando 458 test.
In tutto sono stati eseguiti nel territorio di Varese 11.202 test, dei quali 142 sono risultati positivi ma tutti negativi al successivo test del tampone. Nel territorio del Comasco ne sono stati fatti 6543 (dei quali 245 positivi al test ma non al tampone) e 472 ai medici di medicina generale (14 positivi al test ma non al tampone).
“Possiamo tranquillamente affermare che si tratta di un risultato inaspettato: i programmi di screening alla “prima edizione”, generalmente, raccolgono tra il 30 e il 40% delle adesioni – spiegano da ATS Insubria – se consideriamo le tempistiche organizzative, che ci hanno visti impegnati a far partire la “macchina organizzativa” in soli cinque giorni non possiamo che essere davvero soddisfatti del lavoro di squadra che ha dato risultati concreti e fornito un contributo costruttivo ai bisogni di salute della popolazione, in un momento storico come questo. Un altro aspetto davvero interessante è dato dal fatto che tutti i soggetti risultati positivi al test sono risultati negativi al tampone per la ricerca molecolare del Sars- Cov2 – Coronavirus” chiosano dall’Agenzia di Tutela della Salute.
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Il “problema” sono gli 11.060 negativi al sierologico che possono essere benissimo a inizio infezione (quando il sierologico ancora non risulta positivo).
Campagna poco utile al fine di individuare gli infetti a inizio anno scolastico.