Fermare la guerra, osare la pace

16 Dicembre 2022
Appello al Governo Italiano e alla Ambasciata della Federazione Russa
Mentre si avvicina in tutto il mondo la festa del Santo Natale, cresce nella pubblica opinione il desiderio che tutti, quei giorni, li possano trascorre nella serenità e nella pace. Ma non sarà così purtroppo nella martoriata Ucraina, sulla quale piovono costantemente tutti i giorni bombe lanciate dall’esercito russo.
Per queste ragioni i sottoscritti cittadini chiedono al Governo italiano di favorire il cessate il fuoco, fermare la guerra e osare la Pace. In particolare si chiede:
· La sospensione dell’invio delle armi in Ucraina.
· Di inviare il più possibile aiuti umanitari per alleviare le sofferenze delle popolazioni che soffrono per la guerra.
· Di non aumentare le spese militari del nostro Paese.
· Di destinare le somme risparmiate sugli armamenti a tutte le famiglie povere e bisognose colpite dalla guerra in corso, ascoltando almeno per una volta le parole del Papa nella sua ultima enciclica sulla pace in Ucraina “Osare la pace”.
“Noi, uomini di Dio che annunciamo il Vangelo del Risorto, abbiamo il dovere di gridare questa verità di fede. Dio è un Dio della pace, dell’amore e della speranza. Un Dio che ci vuole fratelli tutti, come ci ha insegnato il suo figlio Gesù Cristo. Gli orrori della guerra, di ogni guerra, offendono il nome santissimo di Dio. E lo offendono ancora di più se il suo nome viene abusato per giustificare tale indicibile scempio”.
Alla Federazione Russa chiediamo di rileggere quello che diceva un grande scrittore russo Lev Tolstoj in Guerra e Pace oltre un secolo fa: “La guerra non è una cosa gentile, ma la cosa più abominevole della vita; bisogna capirlo, e non giocare alla guerra!”.
Se si vuole dare un segnale di Pace, si dichiari il cessate il fuoco dal 24 dicembre all’8 gennaio per tentare di fermare la guerra e osare la pace. In caso contrario la sofferenza di questi popoli sarà catastrofica. Si ammetta da parte della Russia che l’invasione della Ucraina é stato il più grande errore della sua storia: “Putin ascolti il grido di dolore di questi popoli: Fermatevi prima che sia troppo tardi!” «Путин, услышь крик боли этих народов: остановись, пока не поздно!»
Emilio Vanoni Comitato Cernobyl – Induno Olona
Aderiscono: Mara Trombetta Laveno Mombello, Francesco Miotti Varese
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