Il nemico sbagliato
1 di 1

5 Maggio 2020
Caro direttore
quello che stiamo vivendo è un dramma totale… è una perdita di libertà fondamentale…. è un deterioramento dei rapporti umani… è una spirale di inizio verso un malessere psicologico che ci porteremo dentro per parecchio tempo o forse non ci andrà più via. Non posso ragionevolmente prendermela con i governi ed i politici… alla fine più o meno maldestramente loro stano cercando di evitare una ecatombe di morti… e cercano inoltre di mantenere in piedi quello che rimane di questa società che dopo 70 anni dalla ultima guerra mondiale si è dimostrata più fragile del previsto.
Quello che non posso perdonare è come questo pianeta sia mosso sempre e comunque dal denaro e dal profitto, un gestione così deficitaria spinta dalla preservazione degli interessi economici non si era mai vista nella storia dell’uomo. Forse dovremmo andare indietro nella storia antica durante la caduta dei grandi imperi ma c’è una profonda differenza: nel passato importava a pochi che ne morissero a milioni.
Quello che a molti sta diventando indigesto è la riottosità del governo cinese, o sarebbe meglio dire del partito comunista cinese pronto anche in tempo di pace ad infilare il suo sdegno e la sua condanna verso qualsiasi commento od azione da parte di un paese straniero che non compiaccia il regime dittatoriale popolare. Nemmeno ci era concesso ospitare da buoni padroni di casa il Dalai Lama, pena la istantanea condanna cinese e lo stralcio di qualche accordo commerciale giusto per ripicca.
Ora il mondo piegato da questo virus osa chiedere una ispezione internazionale del famigerato laboratorio di Wuhan; la Cina nega qualsiasi responsabilità e si offende. Qualcun altro la accusa del silenzio imbarazzante nelle prime fasi della epidemia (2 mesi di informazioni non divulgate), delle decine di giornalisti e medici arrestati pur di tenere il resto del mondo all’oscuro. La Cina si offende anche questa volta.
Come parte offesa ci dovrebbe essere solo la intera comunità mondiale di fronte ad un paese che si è dimostrato essere la unica vera concreta minaccia alla stabilità mondiale: un paese imperialistico che fagocita qualsiasi mercato e se proprio non può comprarselo lo annienta affamandolo per poi comprarselo per un tozzo di pane.
Per questo motivo da libero cittadino in libero Stato democratico mi sento defraudato, privato della mia libertà e del mio futuro. Io da qui in avanti boicotterò, nei limiti del possibile, qualsiasi manufatto ed attività proveniente e riconducibile al lavoro di manodopera cinese. E’ l’unica arma a mia disposizione, inefficace, spuntata, inutile e stupida ma non violenta.
Xi Jinping è messo alle corde e non è detto che questa volta il castello di forte controllo statale e censura cadrà ma sicuramente la Cina verrà vista con occhi diversi in tutto il mondo. Solo a fronte di un cambiamento interno allora potremmo pensare di allacciare nuovamente dei rapporti con questa parte del mondo partendo da ben altre condizioni.
In attesa di un profondo cambiamento democratico non ci rimane che difenderci da un paese che prima ti mette in ginocchio e poi ti manda qualche aereo con delle mascherine di dubbia utilità. Io lo chiamo imperialismo travestito da amicizia. Ci sarebbe da diffidare di questi atteggiamenti mentre ci sarebbe da stringere ancora di più dei veri rapporti di collaborazione e di cambiamento con la Comunità Europa, la unica vera coalizione di Stati con cui potremmo sviluppare una solida alleanza anti-imperialistica se solo fossimo in grado di mettere da parte le divergenze e lavorare nel comune interesse di tutti.
In Italia purtroppo ci si è ficcati troppo impreparati e con leggerezza verso accordi unilaterali con la Cina (via della Seta) e si è sfruttato il sentimento sovranista per remare ogni giorno contro l’Europa. L’unica che in questo momento ci può salvare.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
Ero d’accordo fino alla fine di questa lettera,poi leggo che l’europa è l’unica che ci può salvare e lo sconforto mi assale…