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Perchè noi veniamo multati e loro no?

Trenord varie
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13 Giugno 2017

Sono pendolare sulla linea Varese – Milano Porta Garibaldi da un anno, prendo tutti i giorni il treno che parte da Varese alle 7.36 e tutte le mattine, quando arriva il treno da Milano, scende in stazione un gruppo di zingari.

Non so da dove arrivino, però posso immaginare cosa vengano a fare a Varese. Io e gli altri pendolari con cui viaggio ci siamo sempre detti: Chissà se pagano regolarmente il biglietto come facciamo noi…. Inoltre ogni mattina saliamo sulla prima carrozza da dove scendono loro e l’aria è irrespirabile! E non per modo di dire….. e coi treni nuovi nn c’è nemmeno la possibilità di aprire i finestrini e far cambiare l’aria…. insomma, uno schifo.

Stamattina uno dei miei compagni di viaggio ha chiesto al controllore se queste persone paghino il biglietto e alla risposta negativa del capotreno la domanda successiva è stata: E allora perché li fate viaggiare gratis? Perché se noi gente onesta che paga l’abbonamento tutti i mesi se sgarriamo una volta veniamo puniti e loro invece possono permettersi di viaggiare senza pagare? La risposta è stata: Noi nn possiamo andare da soli da loro e cmq loro sono furbi… scendono e risalgono da un’altra parte.

Non possiamo fare niente. Io sono disgustata e indignata. Questa è l’ennesima riprova che in Italia vanno avanti solo i furbi, noi gente onesta pagheremo sempre anche per quelli che come loro non pagheranno mai.

Barbara De Ponti

Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    I capotreno non controllano in quanto sono loro stessi per primi abbandonati in trincea con il rischio che alcuni mezzi delinquentelli li aspettano a fine turno e li massacrano di botte.

    Il famoso esercito di vigilanza privata che doveva invadere i treni della Lombardia non si è visto, quantomeno si è visto solo su alcune tratte problematiche. Le tante promesse di una dirigenza TreNord che si basa sulla apparenza e non sui fatti.

    Ora viene l’estate e quando si prende un treno fuori dalle fasce orarie più gettonate sembra di prendere una diligenza nel bel mezzo del Far West.
    Zingari, mezzi drogati, ragazzini già ubriachi nel pomeriggio, tamarri italici doc con molto ego che si credono di poter fare tutto ovunque.

    L’Italia è stata per molti anni terreno di crescita di tutta questa gentaglia e purtroppo l’abbiamo voluto noi semplicemente lasciandoli fare. Ora ne subiamo le conseguenze, completamente bloccati nel nostro politically correct del vivi e lascia vivere o del non ti impicciare.
    Nel frattempo io vivo male e lascio vivere fino a che non ti prenderanno a poco a poco anche la tua di vita.

  2. mauro_sabbadini
    Scritto da mauro_sabbadini

    eh sì, proprio furbi e da invidiare: non possono prendere multe perché non hanno beni che gli si possano pignorare, vengono fatti scendere dal treno dove capita ogni volta che passa il controllore, non hanno nemmeno l’acqua in casa (posto che abbiano una casa), per lavarsi, sono proprio da invidiare… E poi, non chiamiamoli “Rom”, di Rom ce ne sono anche molti che la casa ce l’hanno e hannouno stipendio, il termine corretto da usare è”poveri”

  3. Avatar
    Scritto da Slaykristian

    Sig. Sabbadini, mi scusi, ma in quello che dice c’è qualcosa che non mi torna.
    Premesso che viviamo in un posto del mondo dove, per fortuna o per caso, tutti abbiamo una seconda, una terza ed una quarta possibilità di riscattarci, basandomi su una mia passata esperienza personale, quando i soldi non li avevo il treno non lo prendevo;
    quando i soldi non li avevo, mi adeguavo senza rubare o scroccare.
    Ed ho sempre cercato di lavorare, facendo anche i lavori “dimenticati dagli italiani”. per cortesia…

    1. mauro_sabbadini
      Scritto da mauro_sabbadini

      Seconda cosa: il riferimento all’etnia è una sciocchezza, la maggior parte dei Rom italiani vivono e lavorano come chiunque altro, qui abbiamo a che fare con persone povere, forse mendicanti, forse che vivono di espedienti, non lo sappiamo. Comunque il fatto che siano Rom (se poi lo sono) è del tutto irrilevante

    2. mauro_sabbadini
      Scritto da mauro_sabbadini

      Se rilegge il mio commento noterà che non ho scritto che sia giusto non fare il biglietto del treno. Facevo notare all’autore alcune cose che sono ovvie ma che a lui forse sfuggono: la prima è che non sta osservando persone che abbiano chissà quale privlegio che lui sembra invidiare, ma solo individui che sono abbastanza poveri da sfuggire alle snazioni amministrative. Ne hanno un vantaggio, certo, ma solo perché non hanno nulla che gli si possa pignorare, io non li invidierei

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