Risposta alll’intervento del segretario del PD varesino Luca Carignola
24 Agosto 2019
Caro segretario del PD varesino Luca Carignola ma lei rilegge le cose assurde che scrive prima di pubblicarle?
Ma come si permette di ribaltare meschinamente le vostre colpe sull’altrui lavoro di controllo messo in atto, con infinite e continue opposizione da parte del suo partito, nei confronti di questi delinquenti che continuamente entrano in massa nel nostro paese.
Crede veramente che chi la legge sia così stupido da credere che se un branco di extracomunitari, che bivaccano permanentemente in una delle nostre piazze, importunano pesantemente tanto da spaventarla una ragazza che passa sia colpa delle leggi “Salviniane”? Ci vuole proprio una bella faccia tosta per affermare il contrario di quello che è!
Grazie a Dio la sorte della ragazza in questione è stata benevola nei suoi confronti altrimenti saremmo qui per l’ennesima volta a imprecare e inveire contro persone come lei che come al solito invece di trovare una soluzione cercano di minimizzare e sottovalutare i pericoli di mostruosi azioni da parte di chi non ha rispetto della vita altrui.
Lei sta facendo pura demagogia, tanto è vero che a Varese per ora c’è in carica il “suo” partito che per obbligo istituzionale dovrebbe garantire la sicurezza in tutti i modi possibili ai cittadini varesini, impiegando laddove necessario anche ininterrottamente le forze di Polizia Locale.
Scaricare le proprie responsabilità sulla sicurezza cittadina ad altre forze politiche serve solo a giustificare le enormi incapacità del vostro partito.
Con disistima Donato Greco.
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La sicurezza non la garantisce il sindaco ma la questura e gli organi di polizia, soprattuto se si parla di immigrati lasciati senza controllo nelle piazze. Il sindaco può segnalare al questore le situazioni più calde e delicate ma alla fine ogni azione spetta agli organi di polizia e ai carabinieri.
Ripassatevi il diritto prima di sparare “sentenze di colpevolezza” degne del Papetee Beach.
Signor Felice innanzitutto credo che lei debba imparare a leggere quello che scrivono le persone invero è che nella lettera non vi è scritto che la sicurezza la debba garantire il sindaco ma le forze di Polizia Locale.
In secondo luogo credo che un “ripasso” del diritto giovi più a lei che a qualche spensierato turista del Papete.
Tra gli organi di polizia, da lei menzionati, che dovrebbero garantire la sicurezza trova collocamento anche la Polizia Locale in quanto il codice di procedura penale all’art. 57 recita:
1. Salve le disposizioni delle leggi speciali, sono ufficiali di polizia giudiziaria:
a) i dirigenti, i commissari, gli ispettori, i sovrintendenti e gli altri appartenenti alla polizia di Stato ai quali l’ordinamento dell’amministrazione della pubblica sicurezza riconosce tale qualità;
b) gli ufficiali superiori e inferiori e i sottufficiali dei carabinieri, della guardia di finanza, (degli agenti di custodia e del corpo forestale dello Stato) nonché gli altri appartenenti alle predette forze di polizia ai quali l’ordinamento delle rispettive amministrazioni riconosce tale qualità;
c) il sindaco dei comuni ove non abbia sede un ufficio della polizia di Stato ovvero un comando dell’arma dei carabinieri o della guardia di finanza.
2. Sono agenti di polizia giudiziaria:
a) il personale della polizia di Stato al quale l’ordinamento dell’amministrazione della pubblica sicurezza riconosce tale qualità;
b) i carabinieri, le guardie di finanza, gli agenti di custodia, (le guardie forestali) e, nell’ambito territoriale dell’ente di appartenenza, le guardie delle province e dei comuni quando sono in servizio.
3. Sono altresì ufficiali e agenti di polizia giudiziaria, nei limiti del servizio cui sono destinate e secondo le rispettive attribuzioni, le persone alle quali le leggi e i regolamenti attribuiscono le funzioni previste dall’articolo 55″
Nello specifico l’art 55 recita:
1. La polizia giudiziaria deve, anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant’altro possa servire per l’applicazione della legge penale [347-357 c.p.p.]
2. Svolge ogni indagine e attività disposta o delegata[131, 370 c.p.p.; att. 77] dall’autorità giudiziaria.
3. Le funzioni indicate nei commi 1 e 2 sono svolte dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria.
Quindi signor Felice, come finalmente ne avrà preso conoscenza, la sicurezza del territorio è garantita e deve essere garantita anche dalla POLIZIA LOCALE, pena omissione di atti d’ufficio, si ripassi lei il C.p.p. prima di sparare “cavolate”.