Svizzera e Italia sempre più vicine: grazie ad un dizionario

Una giornata di studi dedicata alle parole della storia, in margine ad una grande impresa editoriale

Un esempio unico di enciclopedia storica in italiano pubblicata fuori d’Italia. Come dire, Svizzera e Italia sempre più vicine. Una monumentale prova di histoire totale: si potrebbe definire così, senza rischio di enfasi, il “Dizionario Storico della Svizzera”: un’opera prevista in 12 volumi, di cui è già stato licenziato il primo nello scorso ottobre (il secondo è previsto per l’autunno del 2003). In Svizzera, giustamente, la considerano la più importante operazione editoriale mai messa in atto nella Confederazione. Bastino poche cifre: 12 volumi, appunto, 36.000 voci; ciascun volume poi edito in edizioni trilingue: tedesco, francese, italiano e infine una edizione ridotta in romancio. Un pool di studiosi suddivisi in due redazioni distinte ma perennemente in contatto; a Berna, dove vengono redatte le versioni in tedesco e in francese e a Bellinzona. Centinaia tra autori e traduttori al lavoro. Il progetto è nato nel 1988. Tanti anni di attesa: ma dopo il primo volume, si prevede un’uscita molto più ravvicinata per tutti gli altri a seguire.
Perché “storia totale”?. Intanto perché va dalla preistoria al XX secolo. E sopratutto perché l’impianto dell’opera recepisce il cambiamento di prospettiva operato negli ultimi decenni dai corsi storiografici: da un approccio tradizionale, basato sullo studio di avvenimenti politici e dei loro protagonisti, si passa appunto ad una visione totale che tiene in considerazione tutti gli aspetti della società. Attenzione verso i processi strutturali, i grandi avvenimenti e alle figure storiche, ma anche alla vita quotidiana, alla microeconomia delle piccole comunità fuori dai grandi flussi: ecco dunque riscoperte le singole vicende dei cantoni, ma anche quelle delle signorie, dei baliaggi, dei siti archeologici, così come dei più recenti avvenimenti che hanno messo in relazione la Svizzera con con altri paesi europei, facendo della nazione elvetica un’entita unica ma plurima, geografica, prima ancora che giuridico-istituzionale.
L’occasione per parlare di tutto questo sarà la giornata di studio, fissata per giovedì 10 a Bellinzona e dedicata a “Le parole della storia. Strumenti enciclopedici e lessicografici per la ricerca storica”.
Un incontro promosso dalla redazione del “Dizionario Storico della Svizzera” proprio per mettere l’accento sulla novità rappresentata dalla edizione in italiano che rompe un secolare “isolamento” della minoranza del Canto Ticino. In questa prospettiva di scambio e di apertura con l’humus italiano, la giornata di studi cade in occasione del bicentenario cantonale, che il Ticino condivide con altri cantoni svizzeri (in particolare con il cantone Grigioni, l’altro cantone italofono): la cornice ideale per una discussione storica che ponga al centro proprio il confronto e la comparazione. Ed ecco perché l’incontro sarà tra studiosi italiani e svizzeri, insieme a riflettere sulla tradizione storiografica e lessicografica dei due paesi, sui rapporti e i contatti reciproci e sulla portata di un’opera multilingue di questa natura.

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Pubblicato il 08 Aprile 2003
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