Infermieri a Luino, accordo raggiunto
Sì all’appalto per tamponare la carenza infermieristica sul Confalonieri ma a ottobre parte il primo concorso
Due ore di confronto diradano le nubi di tempesta sul Confalonieri. Ieri sera si sono incontrati a Villa Tamagno il direttore generale dell’Azienda Macchi Roberto Rotasperti e le principali sigle sindacali per raggiungere un accordo sulla volontà dell’azienda di risolvere il problema della carenza infermieristica nell’ospedale luinese attraverso l’appalto del reparto di ortopedia alla cooperativa Settelaghi. L’appalto ci sarà ma non riguarderà esclusivamente l’ortopedia bensì anche medicina riabilitativa e medicina, scongiurando, secondo i sindacati, un’effettiva privatizzazione di un intero reparto. La cooperativa dovrà impegnarsi a coprire le carenze ove ve ne sia bisogno tenendo fede al principio della straordinarietà della soluzione. Rotasperti si dichiara soddisfatto:<E’ prevalsa la linea del dialogo e del comune buon senso. La settimana prossima firmerò il contratto di appalto con la cooperativa modificando alcuni termini contrattuali accogliendo in toto le richieste dei sindacati>. Fsi, Cgil, Cisl e Uil, dal canto loro, si dicono altrettanto soddisfatti della conclusione della trattativa riconoscendo che l’emergenza infermieristica va risolta nel più breve tempo possibile e hanno accettato l’utilizzo della cooperativa come soluzione tampone la dove ve ne sia bisogno:<Non è passata l’idea di privatizzare di un intero reparto, – afferma Silvio Tonella dell’Fsi – abbiamo, inoltre, ottenuto una verifica a conclusione del contratto, tra due anni, per concludere l’esperimento nel caso l’emergenza sarà cessata entro quel termine>.
Accettata da Rotasperti anche la necessità di espletare concorsi con destinazione esplicita Luino al fine di evitare defezioni e abbandoni e, su questo punto, l’annuncio del direttore generale:<Ad ottobre verrà espletato il primo concorso che porrà come prima destinazione Luino>. Sugli incentivi per spingere gli infermieri a non snobbare Luino i sindacati hanno insistito sul potenziamento del servizio di convitto già presente al Confalonieri ottenendo un impegno da parte dell’azienda a muoversi in questo senso. Secondo Rotasperti, inoltre, l’appalto porterà un certo risparmio all’azienda utilizzabile per potenziare il servizio di dialisi del presidio, infatti proprio nei giorni scorsi è stato preso un impegno con l’associazione dei dializzati varesini per aumentare i posti dialisi a Luino in quanto molti dializzati del luinese erano costretti ad andare a Varese per sottoporsi alle sedute con tutti i problemi che questo comporta. La querelle, apertasi l’11 giugno scorso con la visita di Rotasperti a Luino, si chiude con un accordo che coinvolge e accontenta un po’ tutti e sembra, apparentemente, non sconvolgere il precario equilibrio del nosocomio altoverbanese continuamente al centro dei riflettori da più di un anno.
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