Varese capofila contro il fumo in gravidanza grazie alle ostetriche

Il primo seminario di formazione a livello italiano è stato organizzato al De Filippi dall'Asl in collaborazione con l'Osservatorio sul Tabacco e la Lega contro i Tumori

 Informare le ostetriche sui danni provocati dal tabagismo e metterle in grado di effettuare una couselling alle donne gravide, durante i corsi di preparazione al parto e nel post-partum, ma soprattutto, e per la prima volta, realizzare una raccolta di dati sull’efficienza dell’intervento con un’adeguata analisi e monitoraggio dei risultati. Questi gli obiettivi del seminario "Mamme e Bambini liberi dal fumo" che si svolge oggi al Collegio De Filippi, promosso dall’Asl di Varese in collaborazione con l’Osservatorio sul Tabacco, la sezione varesina della Lega italiana contro i tumori e il Collegio Ostetriche della Provincia di Varese.
In concreto, con questa iniziativa la città di Varese diventa capofila di un progetto di prevenzione contro il fumo in gravidanza, che va oltre l’informazione e la consulenza, finora adottate a livello nazionale, ma scende nel concreto, con il rapporto diretto tra futura mamma e ostetrica, che a sua volta viene preparata per portare avanti un discorso educativo anche dopo il parto, seguendo l’iter della donna.
«E’ la prima volta che un’iniziativa del genere viene realizzata a livello italiano e dal numero delle partecipanti al seminario formativo di oggi devo dire che l’attenzione c’è – spiega Paolo Crosignani, dell’Osservatorio nazionale sul Tabacco e direttore dell’Unità di epidemiologia ambientale dell’Istituto Tumori di Milano – E’ rilevato che il 60-65 per cento delle donne in gravidanza, durante questo periodo smette di fumare, ma rimane un 35 per cento che invece continua, a queste il nostro lavoro è mirato. Inoltre bisogna notare, però, che quasi tutte dopo il parto ricominciano, non sapendo che non solo il fumo è pericoloso per il feto, ma anche il fumo passivo per il bambino». 

Tanti sono i rischi del fumo in gravidanza e durante l’allattamento: gravidanza extrauterina, aborto, riduzione della crescita del feto e del peso corporeo del nascituro, nascita prematura, morte perinatale e complicazioni a carico della placenta. I nascituri di donne fumatrici hanno un maggior rischio di ammalarsi d’asma in gioventù e di tumori in età adulta.

Il seminario vuole dunque informare le ostetriche sui danni provocati dal tabagismo, per metterle in grado di trasferire correttamente queste informazioni alle donne varesine in gravidanza, durante i corsi di preparazione al parto. 
«La cosa interessante – prosegue Paolo Crosignani – e il passo in più che viene fatto oggi, è che questo intervento diretto verrà poi analizzato attraverso i dati raccolti dalle ostetriche, dopo di ché i risultati saranno tutti monitorati».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 18 Settembre 2004
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.