Monossido di carbonio dalla caldaia, tre intossicati

Una famiglia di tre persone è finita in ospedale, attorno alle 7 di oggi venerdì 30 gennaio, a causa di una fuga di monossido di carbonio all’interno della loro abitazione in via Dante Alighieri 83 a Lonate Pozzolo (foto a sx). Le persone coinvolte dall’intossicazione sono tre: due bambini di 9 e 3 anni e la mamma di 37 anni. L’incidente è stato provocato dai difetti del sistema a gas, utilizzato nell’appartamento di via Dante, per produrre acqua calda e quindi dall’insufficiente areazione dei locali,  necessaria per una corretta ventilazione e una buona  combustione.



Erano già alcuni giorni che, proprio a causa della scarsità di ossigeno, una delle caldaiette utilizzate, continuava a spegnersi. La donna, senza indagare sulle cause del malfunzionamento, ha continuato a riaccendere la caldaia, causando così l’aumento giorno dopo giorno, della quantità di monossido di carbonio nell’aria. Infatti, la donna ha testimoniato di aver avuto malesseri incomprensibili durante gli ultimi due giorni, per poi accusare un malore più serio proprio questa mattina. Mamma e bimbi sono stati trasportati all’ospedale di Gallarate per essere sottoposti ad una terapia d’urgenza e proprio la mamma, sembra essere quella che ha inalato una maggiore quantità di gas. Nel pomeriggio tutti e tre verranno sottoposti ad una seduta in camera iperbarica a Laveno Mombello.



Dalle misure effettuate dai vigili del fuoco di Busto-Gallarate, una elevata percentuale di ossido di carbonio, è stata individuata su tutti e due i piani dell’appartamento. Ciò ha reso necessario mettere sotto sequestro tutti gli apparecchi a gas per impedirne il loro utilizzo. Sul posto, oltre ai pompieri, anche 118, carabinieri di Busto, ASL e Polizia Locale di Lonate Pozzolo.