Aldo Barozzi, l’uomo che vuole riportare il turismo ad Agra

Il bancario si presenta con la lista Vivi Agra puntando sui giovani e sul turismo per far rinascere il piccolo centro sopra Luino

Aldo Barozzi si presenta ad Agra per vincere e cambiare il volto del paese con la sua lista ViviAgra. Il bancario di 46 anni è molto conosciuto in paese e da molti anni partecipa attivamente alla vita del suo comune: «Agra è il paese che amo e voglio che siano i giovani a prenderlo per mano per una rinascita». Una rinascita è quello che ci vorrebbe per il paese che una volta era considerato la seconda casa dei milanesi e che adesso è la prima casa degli anziani, molto ambito dai pensionati per la pace e la bellezza del paesaggio che si può ammirare da quasi tutti i punti del paese.

Proprio il recupero della vista panoramica è uno dei punti che Barozzi vuole sottolineare: «Credo che Agra abbia ancora molto da offrire turisticamente – spiega – non può essere solo appetibile per le case di riposo (ad un certo punto erano 3, ndr). Per questo vogliamo che la strada panoramica torni ad esserlo, tagliando le piante che sono state messe lungo la strada e che impediscono a chi arriva di innamorarsi della vista, una delle caratteristiche storiche di questo paese. Vogliamo sistemare le aree verdi, sia chiaro, pulire i sentieri, installare una nuova segnaletica e ridare un’offerta alberghiera minima magari con un bed and breackfast». Agra aveva tre alberghi, ora non ne ha più naenche uno, d’inverno conta 370 abitanti, d’estate supera il migliaio, un tempo avere la casa in Agra era quasi uno status symbol.

Ma è sui residenti che Barozzi deve contare per vincere e alle ultime elezioni chi ha vinto aveva uno scarto di pochissimi voti, una manciata: «Sarà strano dirlo ma qui l’ago della bilancia sono il parroco e le suore di clausura». Per migliorare la qualità della vita di chi vive Barozzi pensa, soprattutto, a migliorare il servizio di trasporto pubblico verso e dal fondo valle, Luino che è il centro che offre i servizi principali: «Due pullman al giorno sono pochi, vanno aumentati e per fare questo cercheremo di unirci con gli altri comuni come Dumenza e Curiglia – spiega – i giovani appena possono se ne vanno perchè non hanno la possibilità di potersi muovere. Noi vogliamo che costruiscano qui la loro casa». Ad Agra non ci sono scuole e anche l’asilo è rimasto chiuso per oltre un anno per mancanza di bambini, ora Dumenza ha "prestato" una classe al paesino confinante ma Barozzi vuole fare di più: «Vogliamo stabilizzare la situazione con Dumenza, c’è una certa crescita demografica in questi ultimi anni – spiega ancora Barozzi – se sarà possibile cercheremo di avere un asilo completamente nostro gestito da privati se non troveremo un a soluzione tramite il pubblico».

Infine l’informatizzazione, il Comune non ha un sito: «Molti turisti ci hanno chiesto il sito – conclude Barozzi – siamo uno dei pochi comuni che ancora non offre servizi on-line. E’ ora di attivarsi anche su questo fronte anche perchè molti che hanno qui la seconda casa lo richiedono per avere un contatto continuo con il loro "paradiso"».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Maggio 2009
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