Claudio Montagnoli, “fra la gente e con la gente di Arsago”

L'ex sindaco (1995-2004) bussa alle porte del "suo" Municipio per un terzo mandato. Malpensa da tenere sott'occhio e opere "non rinviabili" su viabilità, scuole e servizi tra le priorità della sua lista civica

Varesenews intervista Claudio Montagnoli, candidato sindaco per la lista Con Noi per Arsago

D.: Ci dica qualcosa di lei.

R.: Claudio Montagnoli, 58 anni, laureato in fisica-cibernetica alla Statale di Milano, insegno matematica presso le scuole medie di Arsago Seprio, paese dove sono sempre vissuto. Sono sposato, ho due figli. Hobby? Giocare a calcio e andare in bicicletta nella nostra zona.

D.: Le sue esperienze in politica e nell’amministrazione?

R.: Sono stato sindaco di Arsago dal 1995 al 2004, e in precedenza dal 1990 al 1995 assessore a cultura e pubblica istruzione nella Giunta di Veronesi, un sindaco da cui ho appreso molto. Allora si era in ambito DC, l’esperienza successiva è stata all’insegno delle liste civiche. Nel 1999 fui l’unico candidato sindaco, non vi fu competizione. La lista con cui mi ripresento oggi ai cittadini offrendo la mia esperienza è più civica ed estranea ai partiti che mai, comprende persone di ogni ceto, professione ed età, dai giovani ai pensionati, accomunati dall’intento di fare il bene di Arsago.

D.: Di cosa ha bisogno Arsago Seprio?

R.: Ci sono opere non più rinviabili. Andiamo dalla viabilità congestionata alla scuola materna che scoppia, fino alle fognature per parte dell’abitato. C’è poi sempre il problema che ben conosco dell’aeroporto di Malpensa con i suoi sorvoli, una battaglia che ho portato avanti per quasi tutto il mio periodo da sindaco, che mi è costata tante notti insonni – non è solo un modo dire – e per la quale serve unità tra gli enti locali e una giusta ripartizione delle rotte di decollo, che non penalizzi troppo nessuno.

D.: Quali sono i punti salienti del vostro programma?

R.: Ci abbiamo lavorato a lungo e stiamo tuttora affinandolo, seguendo le indicazioni che vengono tanto al nostro interno quanto dai cittadini in generale. I capitoli fondamentali riguardano viabilità, tutela dell’ambiente, servizi sociali. A quest’ultimo proposito ricordo che è in vista la riforma del servizio dei medici di base, che verranno riuniti in una struttura apposita. E bisogna intervenire, come ho detto, sulla scuola materna. Il paese sarò comunque da amministrare giorno per giorno, stando fra la gente e con la gente per affrontare i problemi quotidiani, non certo barricandosi in municipio.

D.: In cosa crede?

R.: Nel mio lavoro di insegnante. Nella serietà. Nel mio paese, per questo mi sono svincolato dai partiti, pur essendomi dimostrato capace, da sindaco, di trattare con ogni forza politica e "portare a casa" le risorse. Parlo di 1,6 milioni di euro a fondo perduto, non è poco.

D.: Perchè votare Montagnoli?

R.: La gente deve fare delle scelte, liberamente. Non devo dire nulla di particolare: i miei concittadini mi conoscono. Ho fatto il mio dovere, sarò stato apprezzato e criticato. Mi rimetto a disposizione.

D.: Mi parli bene di uno dei suoi avversari…

R:: Le dirò, li conosco ancora poco…

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Pubblicato il 13 Maggio 2009
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