«Un nuovo ospedale per Saronno»

Un nuovo ospedale per Saronno, ricostruito da zero. La proposta è nel programma elettorale dell’alleanza Lega Nord, Forza Italia e prevede lo studio per arrivare a definire la costruzione di un nuovo ospedale. A spiegare la posizione del gruppo che sostiene Annalisa Renoldi è Enzo Brusini, Direttore Dipartimento Riabilitazione Azienda Ospedaliera e membro del comitato per il Programma di Cambiamento della Lega saronnese: «La struttura ospedaliera di oggi, per quanti investimenti si facciano, non riesce ad essere totalmente idonea alle esigenze dei pazienti e lo sarà ancor meno negli anni a venire – si legge nello scritto che Brusini ha realizzato per il giornale d’informazione della lega cittadina -. Si vogliono accorciare i tempi di degenza e nel contempo curare meglio. Diagnosi e terapie rapide necessitano della massima efficacia ed efficienza. Per raggiungere questi obiettivi gli ambienti di lavoro devono essere tecnologicamente sicuri, offrire comfort ed ergonomia al malato e a chi lo assiste. Bisogna privilegiare il rapporto umano tra medico e paziente e tutto il personale. La relazione umana e la fiducia sono alla base di qualunque tipo di terapia. Tale rapporto può essere grandemente favorito e mantenuto solo da ospedali concepiti con una architettura di nuova concezione».
«Il nuovo Ospedale – conclude Brusini – dovrà garantire la massima ergonomicità e dovrà essere in grado di recepire le nuove tecnologie, le nuove esigenze gestionali e funzionali. Una particolare attenzione dovrà essere data alla qualità del servizio, anche e non ultimo a livello alberghiero (es: bagni in camera, pasti personalizzati, ecc…). Solo da un rapporto armonico tra struttura, tecnologia, arredi, luminosità e organizzazione può nascere un ospedale efficiente e contemporaneamente a misura d’uomo. Dove costruire il nuovo ospedale? Dovrà essere in una zona a facile accessibilità stradale, con la più ampia disponibilità di parcheggi possibile per dipendenti e visitatori. Il nuovo Ospedale dovrà garantire la massima sicurezza per pazienti e medici. Basta a furti e danneggiamenti di mezzi».