In mostra le sculture di Vito Mele
La sala San Pietro di Arolo ospita un'esposizione dell'artista di origine pugliese trapiantato a Milano
E’ stata inaugurata nei giorni scorsi a Leggiuno la suggestiva mostra di sculture realizzate da Vito Mele e ospitate nella sala espositiva San Pietro della frazione rivierasca di Arolo.
L’ artista, di origine pugliese ma milanese di adozione come ama definirsi, è famoso in diverse Paesi stranieri dove espone in modo permanente: sono infatti degne di nota le opere consegnate al Console americano Putnam e all’ ambasciatore per la fame del mondo dello Sri Lanka. Una sua importante opera è inoltre stata donata dallo scultore stesso a papa Benedetto XVI durante una visita pastorale a Santa Maria di Leuca. Vito Mele da circa tre anni è entrato a far parte del gruppo della rinomata "Società per le belle arti ed esposizione permanente di Milano" e ha fondato a Santa Maria di Leuca l’ omonimo museo permanente dove sono esposti capolavori di diversi scultori provenienti da varie nazionalità. Promotrice di questo evento culturale a Leggiuno è il gruppo AR.PI.CA che ha voluto dare risalto a questo artista conosciuto dalla critica come "lo scultore eclettico della sfera in bronzo".
La mostra rimarrà aperta sino primi giorni di settembre, l’ingresso è libero.
L’ artista, di origine pugliese ma milanese di adozione come ama definirsi, è famoso in diverse Paesi stranieri dove espone in modo permanente: sono infatti degne di nota le opere consegnate al Console americano Putnam e all’ ambasciatore per la fame del mondo dello Sri Lanka. Una sua importante opera è inoltre stata donata dallo scultore stesso a papa Benedetto XVI durante una visita pastorale a Santa Maria di Leuca. Vito Mele da circa tre anni è entrato a far parte del gruppo della rinomata "Società per le belle arti ed esposizione permanente di Milano" e ha fondato a Santa Maria di Leuca l’ omonimo museo permanente dove sono esposti capolavori di diversi scultori provenienti da varie nazionalità. Promotrice di questo evento culturale a Leggiuno è il gruppo AR.PI.CA che ha voluto dare risalto a questo artista conosciuto dalla critica come "lo scultore eclettico della sfera in bronzo".
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