Luciano Porro non è più il sindaco di Saronno
Dopo undici giorni di governo, sedici consiglieri su trenta hanno presentato in blocco le dimissioni: Pdl, Lega e Udc: “Mai stati contatti dal primo cittadino per un percorso diverso”

Undici giorni è quindi durato il governo Porro, sindaco di centrosinistra, vincitore al ballottaggio, che si è ritrovato una maggioranza di centrodestra in consiglio comunale (la coalizione aveva superato il 50% dei voti al primo turno). Undici giorni in cui si ipotizzava anche la possibilità per Porro di riuscire a governare: gli sarebbe bastato il sostegno di un consigliere del centrodestra. Poi l’ultimatum della Lega Nord che ha dettato i tempi a tutto il centrodestra: dimissioni in blocco entro venerdì. E così è stato.
Il segretario generale del comune, Benedetto Scaglione, sul cui tavolo sono finite le dimissioni dei consiglieri, ha già provveduto ad avvisare la Prefettura di Varese. Nei prossimi giorni sarà quindi nominato il commissario prefettizio che sostituirà il sindaco Porro alla guida della città, fino alle elezioni che potrebbero svolgersi il prossimo marzo 2010, contestualmente a quelle regionali.
Unanime la soddisfazione nel centrodestra. Il coordinatore cittadino del Pdl, Enzo Volontè spiega che «abbiamo chiuso una situazione incerta durata dieci giorni. Non c’è stato il dialogo che Porro aveva promesso al suo insediamento, lui non ha mai contattato le segreterie dei partiti, tantomeno la grande maggioranza dei consiglieri. Purtroppo non ci saranno subito le elezioni, ma abbiamo fatto la cosa giusta». «È stata una scelta condivisa della maggioranza – aggiunge il consigliere dell’Udc, Massimo Beneggi -. Non c’è stato alcun segnale da parte del sindaco per effettuare altri percorsi, mi sarei aspettato qualcosa di diverso da parte del primo cittadino e del centrosinistra». Anche il segretario della Lega Nord, Angelo Veronesi, sottolinea che «è stata mandata a casa la sinistra estremista come è stato chiesto dal popolo. Abbiamo fatto l’interesse dei cittadini. Non potevamo permettere che il problema della sicurezza di risolvesse semplicemente organizzando delle feste, era inammissibile».
Nella serata di giovedì si sapeva sarebbe accaduto tutto venerdì mattina: «Non posso farci nulla – aveva dichiarato Porro -. Se questa è la decisione del centrodestra, si devono prendere le responsabilità del caso, devono rispondere e spiegare ai cittadini saronnesi quanto accaduto. A quegli stessi cittadini che al secondo turno hanno legittimamente eletto un sindaco di centrosinistra con le leggi della democrazia. È un atto legittimo, ma da parte della cittadinanza di difficile comprensione. Noi del centrosinistra abbiamo in questi mesi duramente lavorato, con programmi di rilievo, ci siamo spesi nello stile e nel merito, cosa che i nostri avversari non hanno fatto. Non ho nulla da rimproverarmi dal punto di vista personale e politico».
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