Crisi a Samarate, botta e risposta tra sindaco ed una lettrice

Botta e risposta tra una cittadina di Samarate ed il sindaco della città alle porte di Malpensa, Vittorio Solanti, in merito alla crisi economica e al futuro della città

Botta e risposta tra una cittadina di Samarate ed il sindaco della città alle porte di Malpensa, Vittorio Solanti, in merito alla crisi economica e al futuro della città
 
La lettera della lettrice Daniela
 
Nella “Città di Samarate” non c’e crisi economica per le famiglie. Questo è forse quello che pensa l’attuale Amministrazione Comunale, Amministrazione  di appartenenza politica cosiddetta “DI SINISTRA” quella che urla
sempre che è dalla parte dei cittadini in particolare di quelli bisognosi. Ora spiego il perché. A metà del mese di luglio gli utenti che sono tenuti ad allacciarsi alla pubblica fognatura, in forza della delibera della Giunta Comunale n. 213/2005, si sono visti recapitare di “botto” n. 3 bollette emesse dall’Azienda Servizi Comunale del Comune di Samarate, con scadenza 31 luglio per i consumi relativi all’anno 2006, 31 agosto per l’anno 2007, 30 settembre per l’anno 2009.
Ieri 22 settembre ne è arrivata un’altra con scadenza 14 settembre, relativa al consumo rilevato al 17/4/2009. Queste bollette hanno importi che mettono a dura prova tante persone che sono in cassa integrazione, che sono state licenziate o che hanno solo il minimo della pensione.
Sono arrabbiatissima, per il modo in cui l’Amministrazione si è comportata.
In questo momento di crisi economica patita da tante famiglie, non ritengo giusto emettere   bollette con scadenze così ravvicinate (n. 4 bollette in 3 mesi). E’ vero, la Legge lo prevede, ma perché solo adesso sono state fatte queste  verifiche?
Forse l’Amministrazione Comunale deve sanare i conti in vista delle prossime elezioni Amministrative?
Nel 2009 è stata anche aumentata la tassa rifiuti anche se il Sig. Sindaco e l’Assessore al Bilancio hanno dichiarato in diverse occasioni, che “non sono stati applicati aumenti per il 2009”
Forse, sarebbe opportuno che l’attuale Amministrazione fosse più oculata nello spendere i nostri soldi; ogni occasione  è buona per  organizzare Feste, che noi paghiamo!
Essere diventata “ CITTA’ DI SAMARATE ”  quanto è costato alle nostre tasche?
CITTA’ DI  SAMARATE,  ma che Città!! Non c’e niente di importante a parte l’AGUSTA. grazie alla quale al Comune è stato dato il titolo di Città.
A proposito il Sig. Sindaco, si ricorda di aver partecipato ad una manifestazione contro l’AGUSTA nell’anno 2006, dice Lui come libero cittadino e non come Sindaco.(sui volantini figurava  Sindaco di Samarate e così anche un consigliere aderenti)
Spendere i nostri soldi, anche per quell’obbrobrio di Piazza a Verghera, tutta in cemento con pista ciclabile all’uscita dei negozi, venite  a vederla!!  E non è finita!!.
Siamo però fortunati quest’inverno avremo la “pista di pattinaggio” spero gratuita, limitata da due dissuasori di velocità che mettono a dura prova gli ammortizzatori delle auto  ed il fondo delle stesse,  anche se percorsi a meno di 10 Km orari.
Se  i nostri soldi, fossero utilizzati per il bene delle persone della “Città di Samarate” e non sperperati per Feste e quant’altro, nessuno avrebbe niente da obiettare.
Da cittadina, elettrice di questo Comune, mi domando anche,   ma le minoranze consiliari che fino hanno fatto???
Non è forse questo il momento di farsi sentire! Minoranza è anche tutelare gli interessi di tutti i cittadini della “CITTA’ DI SAMARATE” in particolare di quelli che hanno più bisogno e ce ne sono tanti non solo extracomunitari, vista l’attenzione che viene spesa per questi ultimi.!
SVEGLIATEVI, non servono solo  volantini o raramente articoli sui quotidiani e non di interesse pubblico, ma di sole beghe di partito, ma rendere partecipi i cittadini delle scelte  non giuste di questa Amministrazione.  
Spero che questo mio sfogo  venga  letto anche dagli Amministratori della “CITTA’ DI SAMARATE” 
Daniela una Cittadina  del “Comune di Samarate”
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La risposta del sindaco Vittorio Solanti
Comprendo e capisco lo sfogo della signora ma non ne condivido le ragioni e le
considerazioni formulate nella sua nota.
 
Negli scorsi mesi circa seicento famiglie si sono viste recapitare da parte dell’Azienda Comunale, che gestisce il servizio sin dagli anni ’90 , richieste di pagamenti arretrati per canoni di fognatura e depurazione relativi agli anni; 2006/2007/2008.
Premesso che, come prevede la legge 36/1994 e sue successive modificazioni , tutti gli utenti serviti da fognatura sono tenuti a pagare il canone ed anche il servizio di depurazione, una volta informato del provvedimento dell’azienda, ne ho criticato   i tempi e le modalità decise, pregando il Presidente dell’Azienda stessa di farsi carico del problema per consentire alle famiglie interessate   il pagamento dilazionato. Raccomandazione, mi risulta , che è stata   subito recepita dal gestore.
 
Colgo l’occasione per sottolineare che da diversi anni questi utenti non pagavano questo servizio e che i ricavi complessivi di tutto il servizio del ciclo dell’acqua ( captazione, erogazione, allontanamento e depurazione) non coprono le spese per centinaia di migliaia di euro annui. Ne consegue che se i ricavi non coprono i costi alla fine sempre qualcuno dovrà pagare. Il solito Pantalone ? Non mi sembra giusto ! E’ corretto invece che a pagare siano tutti quelli che correttamente usufruiscono del servizio , come per il servizio rifiuti, e che tutti paghino in relazione ai loro consumi perché solo cosi si rende giustizia non solo nei confronti di chi ha sempre pagato ma anche per ragioni etiche , sociali e di buona
amministrazione del bene pubblico. Ribadisco che lei ha tutta la mia solidarietà per i tempi e le modalità adottate dall’azienda.
 
Per quanto attiene invece le altre questioni da Lei sollevate. Le posso assicurare che, sia io che i miei collaboratori , operiamo nel più rigoroso rispetto nella spesa del danaro pubblico. Per “ Samarate Città” abbiamo contenuto complessivamente la spesa sotto i 10.000 euro (e non centinaia di migliaia di euro come altre amministrazioni hanno fatto !) comprensivi dell’acquisto dei due nuovi Gonfaloni , della cerimonia e di quant’altro è stato necessario per la manifestazione di maggio.
L’Assessorato alla cultura gestisce un budget ampiamente sottodimensionato rispetto ad altri Comuni delle nostre dimensioni tanto è che l’organizzazione di Librando, la rassegna culturale che si svolge nel periodo primaverile , è completamente coperta da sponsorizzazioni da parte di alcune aziende del territorio. Io non ho mai partecipato a manifestazioni contro l’Agusta né intendo farlo sia come Sindaco
che come cittadino . Ho manifestato invece per la Pace e i diritti umani e continuerò a farlo sino alla fine del mio mandato e poi successivamente da libero e comune cittadino. Mi consenta infine che sia io che i miei collaboratori percepiamo una indennità di carica inferiore del venti per cento , rispetto a quanti ci hanno preceduto. Come vede anche , anche questo ultimo inciso credo faccia capire , a chi vuol capire , di quale “pasta siamo fatti “.
Spero di incontrarLa, ringraziandoLa per l’opportunità che mi ha concesso e colgo l’occasione per inviarLe cordiali saluti.

 

Il Sindaco – Vittorio Solanti

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Pubblicato il 07 Ottobre 2009
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