Le Lega: “Pronti a correre da soli”

In vista delle elezioni comunali, il Carroccio chiede al PdL "discontinuità" rispetto al 2005 e un chiarimento sulle correnti interne al maggiore partito del centrodestra

Anche nel centrodestra si aprono le manovre per le elezioni comunali di Samarate, previste per fine marzo: a pochi giorni dalla presentazione del "manifesto elettorale" del PdL la Lega Nord samaratese annuncia di essere aperta al dialogo sulle alleanze con il principale partito del centrodestra, ma chiede «discontinuità» per non ricadere «nella sconfitta in cui la Lega fu trascinata cinque anni fa». E i leghisti fanno intendere che in caso contrario sono pronti a correre da soli: «non abbiamo bisogno di stampelle».
 
Il carroccio affida le osservazioni Samarate - La Lega avvisa il PdL: pronti a correre da solisulle future alleanze elettorali al suo blog, uno spazio frequentato non solo dai militanti, ma anche dai dirigenti degli altri partiti del centrodestra.  Il punto di partenza è la valutazione del manifesto elettorale del Popolo delle Libertà firmato da Ermanno Venco e Luca Gallazzi, su cui il vertice del carroccio samaratese esprime «apprezzamento, sia in merito ai contenuti programmatici che formali». Ma subito dopo la Lega – capitanata a Samarate da giovani dirigenti, al primo posto Leonardo Tarantino (nella foto), da più parti ritenuto il candidato sindaco scelto dal Carroccio per le prossime elezioni comunali – manda un segnale chiaro al centrodestra, ricordando gli errori di cinque anni fa e addebitando la sconfitta agli altri partiti del centrodestra e a «chi è abilmente salito sul carro all’ultima fermata prima del capolinea». Di qui la richiesta al PdL di dare «dei chiari cenni di discontinuità con il passato» e che sia garantita «la coerenza e la granitica coesione di chi si propone».
 
La preoccupazione leghista è legata alla coesistenza nel PdL di troppe correnti interne «che non sempre risultano perfettamente in sintonia». Riferimento al dualismo tra l’ala laica e a quella cattolico-ciellina, presenti a Samarate come a livello provinciale. «Sta di fatto – continuano gli uomini del Carroccio – che se ci risulta più facile il dialogo con l’ala laica, ci risulta meno semplice dialogare con tre o quattro interlocutori per un unico partito». Anche perchè l’ala ciellina del partito ha guadagnato in visibilità nel corso dell’ultimo anno, a discapito della componente laica capitanata da Luca Macchi, che ha lasciato il consiglio comunale per presiedere il consiglio provinciale (rimanendo però sempre presente nel dibattito sulla realtà samaratese). La richiesta del carroccio arriva a cinque mesi esatti dalle elezioni: pur consapevoli che «il PdL è un grande partito anche a Samarate», i dirigenti leghisti non escludono la possibilità di una corsa solitaria, contro centrodestra e centrosinistra. «Noi di stampelle di sicuro non necessitiamo nè ci prestiamo ad esserlo per altri. Compagni di viaggio forse, ma se tutti fanno la loro parte e portano il loro fardello. Diversamente non avremmo esitazione ad abbandonarli cammin facendo».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Ottobre 2009
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