Noi e la libertà di stampa
Sabato 3 ottobre ci sarà una manifestazione a Roma organizzata dalla federazione nazionale della stampa. La posizione del nostro giornale
"Molti si chiederanno come sia possibile che in Italia si manifesti per la libertà di stampa. Da noi non è compromessa come in Cina, a Cuba, in Birmania o in Iran. Ma oggi manifestare o alzare la propria voce in nome della libertà di stampa, vuol dire altro. Libertà di poter fare il proprio lavoro senza essere attaccati sul piano personale, senza un clima di minaccia. E persino senza che ogni opinione venga ridotta a semplice presa di parte, come fossimo in una guerra dove è impossibile ragionare oltre una logica di schieramento".
Roberto Saviano sarà a Roma per la manifestazione e oggi spiega come mai questa scelta sia vitale per la democrazia. Una scelta che non è di parte, non può esserlo perché ci riguarda tutti.
L’Italia vive un momento difficile e lo scontro in atto è pericoloso. Quando il presidente del consiglio attacca la stampa definendo la manifestazione dei giornalisti una farsa nessuno può ridere.
Il nostro paese, scrive il Sole 24ore, secondo quanto afferma il rapporto "Freedom of the Press 2009"di Freedom House è precipitato al 73° posto diventando da libero a parzialmente libero. Si ritrova così tra il Benin e la Bulgaria in questa speciale classifica.
Quanto basta per preoccuparsi e ci riguarda tutti. Dire che in Italia non ci sia la libertà è dire una sciocchezza, ma dire che questa è garantita solo dalla pluralità delle voci è altrettanto una sciocchezza. È sotto gli occhi di tutti una situazione che non ha pari nel mondo.
La vera forza e il vero dovere dei giornalisti è di porre questioni e fare domande. Non possiamo farci fare la morale dai giornali di tutto il mondo, ma è anche vero che oggi chi detiene il potere non accetta più che qualcuno eserciti in piena libertà il proprio lavoro di informazione.
Le televisioni subiscono ormai, al di là di alcune voci dissenzienti, una vera e propria "militarizzazione" oltre che la peggiore lottizazione possibile.
Varesenews da anni ha scelto di occuparsi del nostro territorio e di mettere al centro sempre gli interessi e le storie che lo riguardano. Non possiamo però pensare di essere un’isola felice, anche perché sappiamo bene quante siano le pressioni che un giornale vive anche nel suo piccolo. Sappiamo bene come perdere autonomia significhi svilire gran parte della ragione dell’esistenza stessa del nostro lavoro.
La nostra professionalità si può esprimere solo se associata a libertà, autononomia e pieno rispetto per tutte le voci.
Per queste ragioni, per questi principi saremo alla manifestazione organizzata dalla federazione nazionale della stampa.
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