Colombo contro Colombo: il sindaco attacca l’assessore allo Sport
Alla base della rottura l'assenza di Claudio Colombo ad una manifestazione nazionale di judo. Il primo cittadino: "Sto pensando di togliergli la delega"
29 novembre) si trasforma in un fattore di crisi per la giunta sommese. Il primo cittadino Guido Colombo lancia infatti strali contro il suo assessore Claudio Colombo, colpevole di non aver presenziato all’evento, facendo così in modo che nessun esponente dell’amministrazione comunale fosse presente: «Innanzitutto chiedo scusa al “Ken kyu kai sporting libertas”, al maestro Antonio Pitrelli e agli oltre 500 ragazzi giunti da tutta Italia – commenta il primo cittadino sommese -. Il comportamento dell’assessore Colombo (Claudio) è inaccettabile. Io ero impegnato a Vergiate all’incontro decanale con il Cardinal Tettamanzi; lui sarebbe dovuto andare, ma è rimasto a casa, giustificandosi poi dicendo che si è dimenticato». Non è la prima volta che succede: già quando erano stati presentati i lavori alla diga del Panperduto per la navigabilità del Ticino, Colombo (Claudio) non si era presentato, facendo anche allora mancare la presenza dell’amministrazione sommese. Senza dimenticare il mezzo disastro del convegno per gli sportivi disabili. Colombo (Guido) non ci sta più e ha intenzione di prendere provvedimenti seri e severi: «Sto pensando alla possibilità di togliergli la delega a Sport e Tempo Libero – spiega il sindaco -. Ho manifestato il mio disappunto al coordinatore cittadino del Pdl (Claudio Colombo è un ex aennino confluito nel Popolo delle Libertà e arrivato in giunta col mini rimpasto dello scorso gennaio, ndr). Il suo comportamento è inaccettabile: ha assunto un ruolo di governo e dovrebbe impegnarsi dieci volte più del normale, invece sceglie di stare a casa in pantofole se piove, dimostrando incapacità di cogliere il significato del suo mandato amministrativo».
Dal punto di vista politico-elettorale, Guido Colombo aspetta ancora segnali da parte dei partiti che fino ad ora lo hanno appoggiato. Il mese scorso aveva chiesto l’appoggio manifesto di Pdl, lega Nord e Udc, ma per il momento non ci sono novità: «Nessun segnale – spiega -. Si stanno parlando, sono in corso i primi incontri. Io non voglio fare la pietra dello scandalo, non voglio essere io a spaccare il fronte. Di certo è bene che il clima si sia svelenito e i toni siano più pacati. Abbiamo lavorato bene in questi anni, Somma Lombardo è un paese più bello, più vivibile, più dinamico. Risultati che rivendico e che spero siano il viatico per altri cinque anni positivi».
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