Pdl: “Proponiamo Carioni, ma siamo disposti a fare un passo indietro”

È il nome alternativo a quello del sindaco uscente Guido Colombo per guidare una coalizione con Lega e Udc. I coordinatori: «Non a barricate, troviamo un accordo»

Nessun barricata, anzi disponibilità a fare anche un passo indietro. Il Partito delle libertà di Somma Lombardo ha ribadito il nome di Massimiliano Carioni, attuale assessore cittadino, come candidato alternativo a Guido Colombo per guidare la città nei prossimi cinque anni, ma con una novità. «Vogliamo trovare un accordo sul nome di un candidato – spiegano i coordinatori del Pdl Marcello Pedroni e Claudio Colombo – che guidi la stessa coalizione che ha vinto alle scorse elezioni». Cinque anni fa Guido Colombo, senza alcuna tessera politica esattamente come oggi, era stato eletto sindaco con il sostegno di Pdl, Lega Nord e Udc, suo partito di riferimento. A fine 2009 Colombo ha espresso la sua disponibilità a ricandidarsi ed ha subito incassato il sostegno della Lega. Non era invece ad oggi arrivata una posizione altrettanto favorevole dal Pdl. «Ribadiamo la proposta, ma non vogliamo creare barricate – spiega Claudio Colombo -: siamo disposti anche a fare un passo indietro e convergere sul nome dell’attuale sindaco. A patto naturalmente che Carioni vada a ricoprire un posto di rilievo nella nuova giunta». I coordinatori del Pdl sottolineano infatti che l’ipotesi di non arrivare ad un accordo e quindi avere due distinti candidati non è percorribile. «Con una coalizione unita – spiega Pedrazzi – possiamo vincere già al primo turno. Se andiamo separati, il ballottaggio è quasi certo».
Per quanto riguarda le due figure politiche, il Pdl si dichiara in generale soddisfatto del lavoro di Colombo, anche se «l’abbiamo criticato in varie occasioni – spiegano i due coordinatori -. Carioni a nostra parere ha però dimostrato di essere una valido assessore e inoltre non dimentichiamo che è anche capogruppo del Pdl in Provincia. Le decisioni che vengono prese a Somma non riguardano solo il comune, ma anche livelli amministrativi più alti. È chiaro che avere una persona che occupa già una posizione di questo peso può aiutare la nostra città».
All’orizzonte ci sono ora non solo riunioni a livello locale, ma soprattutto provinciale. «Secondo lo Statuto – conclude Pedrazzi – è il coordinatore provinciale che decide definitivamente sulle candidature comunali. Bisogna tener conto infatti anche degli equilibri negli altri comuni che vanno ad elezioni». La decisione finale è comunque attesa entro la metà di settimana prossima.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Gennaio 2010
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