Via ai lavori della “Pedemontana ferroviaria”
L'assessore alle infrastrutture Raffaele Cattaneo ha inaugurato il cantiere della Saronno-Seregno: il collegamento est-ovest per merci e viaggiatori sarà pronto tra due anni
Sarà la Pedemontana su ferro della Lombardia, un corridoio per le merci in movimento sull’asse est-ovest e un collegamento suburbano a servizio di Malpensa e della Brianza. Al via oggi ai lavori del  raddoppio della linea ferroviaria Saronno-Seregno. Pronta tra 24 mesi – il termine previsto è il giugno 2012 -, la tratta collegherà sull’asse Est-Ovest la provincia di Varese e Malpensa con la Brianza. All’apertura del cantiere erano presenti l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, l’assessore alle Infrastrutture della Provincia di Monza, Francesco Giordano, il presidente di Fnm, Norberto Achille, e il sindaco di Cesano Maderno, Marina Romanò (nella foto).
raddoppio della linea ferroviaria Saronno-Seregno. Pronta tra 24 mesi – il termine previsto è il giugno 2012 -, la tratta collegherà sull’asse Est-Ovest la provincia di Varese e Malpensa con la Brianza. All’apertura del cantiere erano presenti l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, l’assessore alle Infrastrutture della Provincia di Monza, Francesco Giordano, il presidente di Fnm, Norberto Achille, e il sindaco di Cesano Maderno, Marina Romanò (nella foto). 
«Oggi ridiamo vita a una ferrovia in disuso, con l’obiettivo di creare un servizio utile ai pendolari e compiamo un altro passo a favore di una migliore accessibilità a Malpensa e in vista di Expo 2015», ha detto l’assessore Cattaneo. La linea è attualmente costituita da un unico binario di 14,3 chilometri ed è utilizzata solo per un limitatissimo traffico merci con locomotive diesel. Entro due anni si trasformerà in un asse moderno, elettrificato e a doppio binario per circa 8 chilometri da Saronno a Cesano Maderno, destinato a muovere merci e persone in direzione est-ovest. Ma, per quanto riguarda i passeggeri, non solo est-ovest: «Quando sarà terminata – ha spiegato infatti Cattaneo – vi transiteranno i treni della linea S9 che da Milano San Cristoforo oggi arrivano a Seregno, garantendo alla Brianza un servizio di linea metropolitana». In prospettiva i binari potrebbero inoltre essere percorsi anche da collegamenti diretti tra la Brianza e Malpensa, già ipotizzati alcuni anni fa e rimasti “congelati” proprio per i limiti infrastrutturali. Con il progetto di riqualificazione, che prevede un investimento complessivo di 75,5 milioni di euro, saranno inoltre eliminati gran parte dei 18 passaggi a livello oggi presenti in un’area caratterizzata anche da intenso traffico veicolare.
 raddoppio della linea ferroviaria Saronno-Seregno. Pronta tra 24 mesi – il termine previsto è il giugno 2012 -, la tratta collegherà sull’asse Est-Ovest la provincia di Varese e Malpensa con la Brianza. All’apertura del cantiere erano presenti l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, l’assessore alle Infrastrutture della Provincia di Monza, Francesco Giordano, il presidente di Fnm, Norberto Achille, e il sindaco di Cesano Maderno, Marina Romanò (nella foto).
raddoppio della linea ferroviaria Saronno-Seregno. Pronta tra 24 mesi – il termine previsto è il giugno 2012 -, la tratta collegherà sull’asse Est-Ovest la provincia di Varese e Malpensa con la Brianza. All’apertura del cantiere erano presenti l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, l’assessore alle Infrastrutture della Provincia di Monza, Francesco Giordano, il presidente di Fnm, Norberto Achille, e il sindaco di Cesano Maderno, Marina Romanò (nella foto). «Oggi ridiamo vita a una ferrovia in disuso, con l’obiettivo di creare un servizio utile ai pendolari e compiamo un altro passo a favore di una migliore accessibilità a Malpensa e in vista di Expo 2015», ha detto l’assessore Cattaneo. La linea è attualmente costituita da un unico binario di 14,3 chilometri ed è utilizzata solo per un limitatissimo traffico merci con locomotive diesel. Entro due anni si trasformerà in un asse moderno, elettrificato e a doppio binario per circa 8 chilometri da Saronno a Cesano Maderno, destinato a muovere merci e persone in direzione est-ovest. Ma, per quanto riguarda i passeggeri, non solo est-ovest: «Quando sarà terminata – ha spiegato infatti Cattaneo – vi transiteranno i treni della linea S9 che da Milano San Cristoforo oggi arrivano a Seregno, garantendo alla Brianza un servizio di linea metropolitana». In prospettiva i binari potrebbero inoltre essere percorsi anche da collegamenti diretti tra la Brianza e Malpensa, già ipotizzati alcuni anni fa e rimasti “congelati” proprio per i limiti infrastrutturali. Con il progetto di riqualificazione, che prevede un investimento complessivo di 75,5 milioni di euro, saranno inoltre eliminati gran parte dei 18 passaggi a livello oggi presenti in un’area caratterizzata anche da intenso traffico veicolare.
Non solo treni passeggeri, però. «La Saronno-Seregno realizzerà inoltre il collegamento della Gronda  Nord, da Novara fino a Bergamo, che permetterà di decongestionare il traffico sul nodo di Milano e intercettare le merci provenienti dal Nord Europa senza intasare il capoluogo» Una sorta di “tangenziale ferroviaria” che consentirà anche ai treni provenienti dal valico di Chiasso  e da est di accedere agli scali intermodali di Busto Arsizio e Sacconago, tra i più importanti in Lombardia. L’asse est-ovest vedrà significativi miglioramenti infrastrutturali non solo tra due anni, ma anche tra pochi giorni: «Il prossimo sabato 30 gennaio inaugureremo il tunnel ferroviario di Castellanza, un intervento che consentirà di collegare Milano con Malpensa in meno di 30 minuti». E che aumenterà di molto la capacità di traffico della ferrovia, fino ad oggi limitata dall’unico tratto rimasto a binario unico.
Nord, da Novara fino a Bergamo, che permetterà di decongestionare il traffico sul nodo di Milano e intercettare le merci provenienti dal Nord Europa senza intasare il capoluogo» Una sorta di “tangenziale ferroviaria” che consentirà anche ai treni provenienti dal valico di Chiasso  e da est di accedere agli scali intermodali di Busto Arsizio e Sacconago, tra i più importanti in Lombardia. L’asse est-ovest vedrà significativi miglioramenti infrastrutturali non solo tra due anni, ma anche tra pochi giorni: «Il prossimo sabato 30 gennaio inaugureremo il tunnel ferroviario di Castellanza, un intervento che consentirà di collegare Milano con Malpensa in meno di 30 minuti». E che aumenterà di molto la capacità di traffico della ferrovia, fino ad oggi limitata dall’unico tratto rimasto a binario unico.
Contemporaneamente all’apertura del cantiere ferroviario sono iniziati i lavori per la realizzazione della variante di collegamento tra la strada provinciale 10 e la provinciale 133 che diventerà il primo tratto della Pedemontana. Quella su gomma.
														
								
													
							
													
						
						
												
            
            
					 Nord, da Novara fino a Bergamo, che permetterà di decongestionare il traffico sul nodo di Milano e intercettare le merci provenienti dal Nord Europa senza intasare il capoluogo» Una sorta di “tangenziale ferroviaria” che consentirà anche ai treni provenienti dal valico di Chiasso  e da est di accedere agli scali intermodali di Busto Arsizio e Sacconago, tra i più importanti in Lombardia. L’asse est-ovest vedrà significativi miglioramenti infrastrutturali non solo tra due anni, ma anche tra pochi giorni: «Il prossimo sabato 30 gennaio inaugureremo il tunnel ferroviario di Castellanza, un intervento che consentirà di collegare Milano con Malpensa in meno di 30 minuti». E che aumenterà di molto la capacità di traffico della ferrovia, fino ad oggi limitata dall’unico tratto rimasto a binario unico.
Nord, da Novara fino a Bergamo, che permetterà di decongestionare il traffico sul nodo di Milano e intercettare le merci provenienti dal Nord Europa senza intasare il capoluogo» Una sorta di “tangenziale ferroviaria” che consentirà anche ai treni provenienti dal valico di Chiasso  e da est di accedere agli scali intermodali di Busto Arsizio e Sacconago, tra i più importanti in Lombardia. L’asse est-ovest vedrà significativi miglioramenti infrastrutturali non solo tra due anni, ma anche tra pochi giorni: «Il prossimo sabato 30 gennaio inaugureremo il tunnel ferroviario di Castellanza, un intervento che consentirà di collegare Milano con Malpensa in meno di 30 minuti». E che aumenterà di molto la capacità di traffico della ferrovia, fino ad oggi limitata dall’unico tratto rimasto a binario unico.Contemporaneamente all’apertura del cantiere ferroviario sono iniziati i lavori per la realizzazione della variante di collegamento tra la strada provinciale 10 e la provinciale 133 che diventerà il primo tratto della Pedemontana. Quella su gomma.
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