Da hub a polo formativo, a Malpensa studieranno tecnici e meccanici
Firmato a Milano l'accordo di programma per il "Polo per la formazione e il lavoro". Formigoni, Cattaneo e Colombo: «Tante le ricadute positive per l'aeroporto e il territorio»
Il rilancio di Malpensa parte anche dalla formazione. Non hanno dubbi su questo i rappresentanti delle istituzioni, enti e società che si sono riuniti oggi, martedì 16 marzo, in Regione Lombardia per la firma dell’accordo di programma per il "Polo per la formazione e il lavoro a Malpensa". Nel centro, che sorgerà a Somma Lombardo nella frazione Case Nuove tra il Terminal 1 e il Terminal 2, si svolgeranno percorsi di formazione superiore per tecnici aeronautici e corsi triennali per operatori meccanici.
Ad illustrare gli obiettivi e gli impegni delle varie parti coinvolti – oltre a Regione e Comune, Sea e l’Associazione scuole lavoro altomilanese (Aslam) come capofila di una serie di enti universitari, di formazione e società del settore – il presidente lombardo Roberto Fomigoni che ha sottolinenato «l’importanza di un accordo così innovativo come leva di sviluppo per l’aeroporto, l’indotto e il territorio. Le ricadute dirette e indirette in termini di occupazioni sono evidenti grazie alla promozione di servizi di formazione, servizi al lavoro e servizi infrastrutturali».
IL PROGETTO – L’incremento dell’offerta formativa dell’area di Malpensa nasce da uno specifico
bisogno espresso dalle aziende del territiorio, fra cui Aermeccanica, Livingston SpA e Aermacchi (un contributo fondamentale verrà anche dal Gruppo Lufthansa). Questa richiesta è stata raccolta dalle istituzioni, fra cui Lombardia che investirà 3,8 milioni di euro.
Nello specifico il progetto prevede la ristrutturazione dell’attuale Scuola De Amicis che diventerà la sede del centro fomativo entro luglio 2010 e il successivo ampliamento entro dicembre 2010 (in tutto 3.800.000 milioni di euro). A livello formativo invece, sono previsti investimenti sull’attività di ricerca dopo aver individuato i fabbisogni delle aziende del settore e da settembre 2010 l’avvio l’attività formativa vera e propria. Si tratta di un percorso triennale di "Diritto/dovere di istruzione e formazione" per operatori meccanici, con "curvatura" regionale per manutentore di aeromobili. Lo sviluppo naturale sarà nei relativi quarto e quinto anno per poi accedere ai percorsi dell’Istituto tecnico superiore. È inoltre prevista la costituzione di un consorzio guidato da Aslam per realizzare un piano di sviluppo e promozione dei percorsi professionalizzanti.
«È importante – commenta l’assessore regionale Raffaele Cattaneo – che questo polo formativo abbia radici profonde nel territorio. Continuo a percepire un certo timore dei cittadini verso l’aeroporto, ma anche l’idea che l’hub rappresenti un’occasione di sviluppo in un momento di difficoltà. È fondamentale però che le ricadute positive di questi investimenti restino sul territorio».
E soddisfatto, naturalmente, si è detto anche il sindaco di Somma Lombardo. Il comune garantuirà la cessione in uso dell’edificio sede del centro formativo mediante una convenzione gratuita con il Consorzio per 25 anni. «Il comune di Somma è profondamente cambiato negli ultimi anni – commenta Guido Colombo -. Case Nuove potrà diventare un "terminal civile" accanto a quelli aerportuali e tutto questo sarà possibile grazie al coinvolgimento nel progetto di tutto il territorio».
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