Ronde, autorizzati 007 e Bruce Lee

La Prefettura ha concluso l'istruttoria per le prime 2 associazioni, guidate da un investigatore privato a Varese e da un esperto di arti marziali a Cocquio Trevisago, un atleta molto attivo nel sociale

Pettorina gialla con il numero e pila in mano. Le ronde sono ai ranghi di partenza. La Prefettura, per la prima volta, ha formalmente autorizzato 2 associazioni di «Osservatori volontari». Sono Gli «Angeli Urbani» a Varese e la «Amoruso aiuto solidarietà e sicurezza» a Cocquio Trevisago, il paese che le ha fortemente volute dopo il delitto di Carla Molinari.
Ma al di là dell’aspetto burocratico è interessante andare a vedere chi ha costituito queste associazioni. Il patron degli «Angeli Urbani» è un imprenditore molto noto in città. Angelo Piazza, investigatore privato e titolare della “Europa Investigazioni”, un’azienda che si occupa di indagini private. Nati da una scissione con i famosi City Angles, ne ricalcano lo spirito, negli scopi e anche nell’abbigliamento, che però dovranno modificare visto che il decreto sugli osservatori volontari impone un abbigliamento preciso contraddistinto dalla pettorina d’ordinanza.
Curiosa anche la seconda associazione, che nasce da un atleta che organizza a Brebbia una scuola di arti marziali, con la centro la Kick Boxing: si chiama Angelo Amoruso e ha costituito a Cocquio Trevisago, con sede in comune, l’associazione dei volontari che guiderà egli stesso per le strade del paese. «Siamo da tempo impegnati in iniziative di solidarietà» spiega Amoruso. L’associazione ha devoluto spesso gli incassi dei meeting per iniziative benefiche, e ha in corso un progetto con alcune scuole della zona per combattere il bullismo attraverso l’insegnamento di un corretto uso delle arti marziali.
Per vederli sulle strade bisognerà attendere il corso propedeutico di tre settimane che stanno organizzando in prefettura. Proprio ieri c’è stato un incontro con una ventina di sindaci nella sede dell’ente, dove è stata annunciata la novità. Le due associazioni raggiungono circa 25 persone come iscritti, dovranno tuttavia rinunciare e 2 persone, una per parte, che la Prefettura ha stoppato in quanto non in regola con i criterio del decreto (precedenti di polizia). Sembrava che già da ottobre le cosiddette ronde fossero pronte a partire, ma i tempi sono stati ben più lunghi. D’altronde, l’istruttoria delle Prefettura è stata seria e approfondita. Ai volontari (che possono avere una tessera di partito, l’importante è che l’associazione non sia un’emanazione politica) va spiegato che non possono identificare i cittadini, non possono fare domande personali o perquisizioni. Ma solo segnalare alle forze dell’ordine qualcosa che non va. L’ultimo passaggio è sottoscrivere la convezione con il comune. A Cocquio l’hanno già fatto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Maggio 2010
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