Nuova viabilità: il confronto non placa la protesta
Tutto esaurito nella sala consiliare dove si è svolto l'incontro tra il sindaco, accompagnato dal vice e da un tecnico della Provincia, e la cittadinanza. Tre ore di dibattito acceso
Una sala gremita, con gente stipata ovunque. Un incontro duranto quasi tre ore, molto fitto e intenso ma pacato. Il confronto tra amministratori e popolazione sulla nuova viabilità di Bardello si è concluso con una richiesta specifica da parte dei cittadini in rivolta: capire esattamente cosa pensano sindaco, assessori e consiglieri ( maggioranza e opposizione) della novità entrate in vigore il 10 agosto scorso. Da quel giorno, sono già 1700 le firme raccolte in via Piave, soprattutto automobilisti contrari alla proposta di modifica voluta dalla Provincia. La novità sarebbe legata soprattutto a una strada che dovrebbe collegare Bardello con la SP1 all’altezza della rotonda attualmente cieca in territorio di Gavirate. Un progetto che, però, una residente dall’agosto scorso sulle barricate contesta: « Quel progetto però è finanziato solo per i primi 500 metri. Quanto si dovrà attendere prima di trovare i fondi per realizzare gli altri 2500? E quanti anni passeranno prima che il progetto dalla carta si trasformi in realtà? Quindi oggi dobbiamo modificare una viabilità in vista di un cambiamento che arriverà tra sei o dieci anni. E intanto siamo noi a subirne tutti gli svantaggi».
Alla descrizione dettagliata da parte del tecnico della Provincia, i presenti hanno risposto sollevando obiezioni: state monitorando la situazione dell’inquinamento atmosferico e acustico? E il deterioramento delle strade? Le valutazioni che si faranno alla fine della sperimentazione con quali saranno comparati?
Soprattutto, però, nella serata di ieri, lunedì 13 settembre, i residenti hanno chiesto più volte di conoscere la reale posizione dell’amministrazione: « Abbiamo chiesto che venga indetto al più presto un consiglio comunale aperto – ha commentato Iolanda – Così noi cittadini capiremo esattamente chi e cosa pensano i nostri amministratori, che abbiamo eletto un anno fa. Sia i consiglieri di maggioranza sia quelli di minoranza. Per ora nessuno ha parlato. Nessuno si è esposto… ». Il dato preoccupante per l’attuale maggioranza, secondo i cittadini che raccolgono le firme, è che il 35% dei votanti di Bardello abbia firmato contro il provvedimento: « Non siamo due o tre famiglie che abitano sulla via. Siamo oltre 435 e votiamo tutti a Bardello. Qualcuno dovrà pur tenerne conto. Ci chiedono di essere propositivi, ma noi non siamo ingegneri. Siamo disponibili a un confronto costruttivo che si fondi su dati concreti».
La serata si è conclusa, dunque, con un nulla di fatto: le posizioni restano lontane mentre l’amministrazione attende gli esiti della sperimentazione per poi indire un tavolo tecnico con i comuni limitrofi: « Ma in questo tavolo Bardello dovrà pur contare più degli altri paesi» ha concluso Iolanda.
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