Primo Felotti, l’instancabile scultore delle moto
Domenica ha compiuto 86 anni: più che un artigiano, un artista delle due ruote a motore, oggi come negli anni d'oro delle moto da corsa "made in Samarate"
Riceviamo e pubblichiamo da Maurizio Brambilla, consigliere comunale, un contributo sulla figura di Primo Felotti: più che un artigiano, un artista delle due ruote a motore. Un bel racconto su un lavoratore, sulla sua passione nel lavoro, sulla vocazione motoristica del territorio.
In questi giorni, e precisamente il 24 ottobre , compie 86 anni Primo Felotti, personaggio mitico legato alle corse in moto, conosciuto dagli appassionati di varie parti del mondo, per le sue capacità manuali nel realizzare quelle parti di motocicletta che richiedono armonia e perizia nel dare forme aggraziate alle lamiere. Primo non è un semplice battilastra, o il tulèe come si dice dalle nostre parti, ma qualche cosa di più raffinato, ma un vero “sarto” che taglia e cuce su misura un vestito da cerimonia.
Qualche anno fa, in occasione del suo 83′ compleanno, alla presentazione della sua l’ultima moto da corsa sapientemente modellata e cucita con le sue mani, lo definimmo uno scultore.
Alcuni giorni dopo aver terminato la replica di una stupenda MV500 da corsa, ci disse che non avrebbe più modellato e cucito vestiti per le MV ma che si sarebbe dedicato a raccogliere in un diario tutta la sua storia di vita vissuta nel mondo delle corse e non (Primo è stato prigioniero di guerra) narrando di battaglie sportive sulle piste di tutto il mondo.
Si, effettivamente ci sarebbero tante cose da raccontare che i libri e le riviste del settore non scrivono, oppure ne danno una versione che la maggior parte delle volte è fin troppo scarna e inventata al momento. Bravo Primo, racconta al mondo intero quanti come tè hanno dedicato notti insonni per la passione ma anche per lavoro al mondo delle corse, lontani da casa e dalle famiglie per un mestiere a volte invidiato, quasi sempre poco considerato, ma che ti riempie di gioia quando persone sconosciute e giovani ti si avvicinano a stringerti la mano , chiederti un autografo e una foto vicino alle tue moto solo perchè hanno sentito parlare di te o ti hanno visto in fotografia su qualche rivista a fianco di campioni del mondo come Agostini, Surtiss, Read, Lawson, e tanti altri.
Si, effettivamente ci sarebbero tante cose da raccontare che i libri e le riviste del settore non scrivono, oppure ne danno una versione che la maggior parte delle volte è fin troppo scarna e inventata al momento. Bravo Primo, racconta al mondo intero quanti come tè hanno dedicato notti insonni per la passione ma anche per lavoro al mondo delle corse, lontani da casa e dalle famiglie per un mestiere a volte invidiato, quasi sempre poco considerato, ma che ti riempie di gioia quando persone sconosciute e giovani ti si avvicinano a stringerti la mano , chiederti un autografo e una foto vicino alle tue moto solo perchè hanno sentito parlare di te o ti hanno visto in fotografia su qualche rivista a fianco di campioni del mondo come Agostini, Surtiss, Read, Lawson, e tanti altri.
Allora ti brillano gli occhi e ritorna il ragazzino che sta dentro te, quello che a 86 anni abbassa la visiera del casco e si butta nella mischia a far "imbizzarrire" per l’ennesima volta il suo cavallo d’argento per la gioia di tutto il pubblico presente.
E se per caso, passando per Verghera, vi capitasse di sentire un suono di martello ben cadenzato picchiare sopra un incudine, è qualcuno che non è capace di stare fermo.
E alla domanda «mò ste se drè a fa?» lui risponde: «gan bisogn duu serbatoi, ma sa fa a dì da no». A uno cosi cosa puoi dire? Che di nascosto va a far la visita per il rinnovo della patente per continuare ad andare in moto?
Buon Compleanno Primo, continua cosi, a regalarci emozioni e insegnamenti di vita, per la disperazione del tuo Claudio e della tua Daniela, sempre in competizione con la velocità del tempo, sdraiato nella carenatura della tua MV 350 anni Settanta colore argento.
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