Il comune ai giovani: “Grazie per quello che avete fatto”

Non ci sarà più la possibilità di svolgere il servizio civile in comune e dal Municipio fanno sapere nel dettaglio i “posti” che verranno a mancare. Pubblica istruzione:2 persone in meno a supporto delle scuole materne; 2 in meno nel sostegno scolastico ad alunni di scuole elementari e medie, 4 in meno per le attività di Informa giovani e biblioteca. Servizi sociali: 3 persone in meno per accompagnamento nei trasporti di disabili (a scuola, verso comunità e centri educativi) e per supporto/ piccoli servizi ad anziani presso il loro domicilio, 1 persona in meno per supporto alle attività del centro diurno per minori “I bruchi”, 2 persone in meno per sostegno domiciliare a minori in difficoltà.

 

Come rimediare ? Il Comune sta imboccando due strade, tra loro diverse e complementari: utilizzo della cosiddetta “dote Comune” per cui l’Anci garantisce un percorso formativo certificato a un giovane che effettua contemporaneamente uno stage pratico presso il Comune. Ciascun percorso formativo costa al Comune 4.800 euro/anno e quindi il numero dovrà essere necessariamente molto ridotto; utilizzo della possibilità del “lavoro socialmente utile”, da richiedere al Centro per l’Impiego, che invia lavoratori in Cassa Integrazione obbligati, se richiesto, a svolgere funzioni utili alla collettività.

 

«Tuttavia – spiegano dal Comune – entrambe queste strade presentano incognite ed incertezze , compresi i tempi in cui sarà possibile concretizzare i nuovi inserimenti. Resta il rammarico per l’ingiusta bocciatura dei progetti per il servizio civile del Comune di Saronno (unitamente a quasi tutti i Comuni della provincia di Varese), che non tiene alcun conto della positività dell’esperienza e delle necessità dei servizi che in questi anni sono stati assicurati. Ai volontari che concludono la loro esperienza in questi giorni va comunque un grande grazie da parte di tutta l’Amministrazione Comunale, di tutti i dirigenti e degli operatori del Comune per la grande generosità e l’assiduo impegno che hanno messo nel loro anno di lavoro».