“Il futuro di Comerio ruoterà attorno ai ragazzi”
Primo consiglio comunale e giuramento per Silvio Aimetti, visibilmente emozionato. Tutti su un'unica riga davanti al pubblico per ribadire l'impegno nel nome della collettività
Tutti seduti su una sola riga. Con il volto verso il pubblico, intervenuto per vedere l’insediamento del nuovo consiglio comunale e del nuovo Sindaco, Silvio Aimetti. Così, i neo eletti esponenti della comunità di Comerio hanno iniziato la loro avventura amministrativa:« Tutti sullo stesso piano perché tutti ci impegneremo per il bene dei Comerio» ha spiegato Aimetti visibilmente emozionato.
Il neo sindaco ha parlato degli impegni prossimi che si concentreranno soprattutto attorno ai giovani: « Ogni progetto dovrà riguardare anche la scuola su cui vogliamo investire la maggior parte delle nostre forze» ha detto ancora Aimetti.
Ed è proprio la scuola, ad iniziare dal progetto palestra, ad avere catalizzato l’attenzione di questa giunta, in netta contrapposizione con l’amministrazione Ponzellini.
Piano parcheggi, cultura e turismo, ambiente, energia ed edilizia saranno gli altri temi centrali dell’attività futura in cui spazio sarà lasciato anche ad esponenti dell’opposizione, ad iniziare dall’ex vicesindaco Manieri considerato un po’ il “padre” di Villa Tatti Tallachini dove partirà a breve il secondo lotto dei lavori di ristrutturazione.
Da parte sua, il capogruppo di “Per Comerio” Paolo Costa si è detto pronto a collaborare: «ben vengano queste collaborazioni, purchè siano impostate concordemente e su presupposti di concretezza. Se i progetti sono utili al paese non ci tiriamo indietro». Come primo atto di apertura, Costa ha annunciato la richiesta di una sede dove poter svolgere le riunioni del proprio gruppo: «È una novità cui assegniamo un importante significato di apertura democratica e di legittimazione per una lista come la nostra».
Toni concilianti non senza qualche vena polemica: « Finalmente il tempo delle battute ad effetto, dei programmi e degli slogan elettorali si è concluso. Si apre ora la fase della sospirata azione, una fase in cui contano i risultati e la quotidiana ricerca della soluzione migliore. Sappiamo che non sarà facile: le questioni aperte sono diverse e su molte di esse pende adesso un interrogativo più grande. Vedremo, alla prova dei fatti, se il voto potrà tradursi in azione “per”, cioè in azione positiva, utile al nostro paese».
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