Il PdL fa il punto su Malpensa: “Sì allo sviluppo, no al polo logistico”
Nel convegno organizzato dall'associazione Agorà anche voci critiche su alcuni aspetti del Master Plan. Il progetto della terza pista e d'ampliamento va avanti e si deve puntare alle compensazioni
Grande partecipazione alla serata su Malpensa organizzata dall’associazione Agorà, legata al PdL, a Samarate. «Sì a Malpensa, no al polo logistico» è la sintesi di diverse voci intervenute in una serata dove si sono confrontate anche posizioni diverse, in alcuni casi (appunto) più dure rispetto ai piani di Sea. Numerosi gli interventi, da quelli dei sindaci (Piergiulio Gelosa, Romano Miotti, Guido Colombo) a quello dell’assessore regionale alle infrastrutture e consigliere d’amministrazione di Sea Raffaele Cattaneo, passando per le voci che rappresentano la Provincia, per la europarlamentare Lara Comi e per il consigliere regionale . Tra i punti che più preoccupano c’è l’ipotesi della costruzione del polo logistico nella zona d’espansione a Lonate Pozzolo: «Sarà dentro al sedime di Malpensa e priverà i Comuni degli oneri di urbanizzazione e della competenza urbanistica» ha spiegato Marcello Pedroni, presidente di Agorà, che ha confermato anche le perplessità sulla terza pista, vincolata anche alle possibile compensazioni. Sulla questione del Polo Logistico la Provincia – rappresentata dagli assessori Luca Marsico e Piero Galparoli – ha preso una posizione molto critica, chiedendo che venga ridotto alle effettive necessità e che sia realizzato all’interno del sedime esistente, senza ulteriore espansione a discapito del territorio e senza "concorrenza sleale" a danno dei Comuni. L’assessore regionale Cattaneo ha invece parlato di Malpensa come «la più grande azienda del territorio» e del suo ruolo di "motore" per l’intera economia e ha ribadito l’inutilità della VAS chiesta da tante voci del territorio (e dal Parco del Ticino), visto che è stato attivato il processo di Valutazione d’Impatto Ambientale sull’opera. Quanto alla programmazione più ampia, Cattaneo ha ribadito la volontà di un rinnovo del Piano d’Area. Per il resto, conviene concentrare l’attenzione sulle compensazioni ambientali e sul coinvolgimento degli enti locali nelle decisioni. Alla serata hanno partecipato – con approccio dialogante ma anche critico su diverse affermazioni – le associazioni che lottano contro l’espansione dello scalo aeroportuale.
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