Grande Varese! Mi avete regalato una grande emozione
L'ucraina Lysenko, premiata cone "atleta adaptive rowing", si è innamorata della nostra provincia grazie alla visita ad un luogo magico: Santa Caterina, totalmente accessibile
Premiata come “Atleta Adaptive Rowing” dell’anno, l’ucraina Hlla Lysenko ha potuto visitare un luogo caratteristico della provincia di Varese. Nel poco tempo libero del suo fine settimana alla FISA Coaches Conference tenutasi all’AtaHotel, sembrava dovesse soddisfare il suo interesse con un semplice shopping in centro. La sveglia di buon’ora di sabato mattina le ha invece permesso una puntata all’Eremo di Santa Caterina del Sasso, accompagnata dall’amica Nadiia Litucha, dall’interprete Marianna Bof e dalla guida dell’Agenzia del Turismo Elena Ermoli.
«Mi avete regalato una grande emozione – ha detto Hlla ai suoi accompagnatori – Questo luogo è incantevole ed ha una storia affascinante. Valore aggiunto è inoltre la sua accessibilità. Davvero un bel segno di sensibilità per chi come me è costretto in carrozzina e senza ascensore e scivoli non avrebbe nessuna possibilità di vedere questa meraviglia. Grazie Varese!»
Hlla Lysenko sarà tra i protagonisti alle prossime Paralimpiadi di Londra. Quarantaduenne, in seguito ad incidente ferroviario all’età di 26 anni le sono state amputate entrambe le gambe. Dopo aver visto le gare di adaptive rowing delle Paralimpiadi di Pechino, dove il 4con italiano vinse la medaglia d’oro, decise di “riprendersi la vita” attraverso lo sport.
«In Ucraina il reclutamento degli atleti disabili avviene principalmente per merito delle famiglie che spingono i loro figli alla pratica sportiva – racconta Hlla – ma la carta vincente per allargare e promuovere lo sport per disabili deve essere la cultura».
Un concetto valido anche per l’Italia dove la promozione dell’attività sportiva per disabili è ancora quasi completamente affidata alle singole realtà ed al volontariato. All’uscita dalla Chiesa che ospita il corpo del Beato Alberto Besozzi, Hlla ha incontrato un alpino al quale ha chiesto di poter fare una foto ricordo con in testa il cappello con la penna. Gli occhi degli altri alpini presenti per la messa di mezza mattina diventano lucidi. L’Ucraina è parte di un territorio che non può riportare la mente alla tragica ritirata dalla Russia della seconda guerra mondiale. Insieme agli atleti varesini, alle prossime Paralimpiadi di Londra nell’agosto del 2012, Varese avrà un atleta in più per la quale tifare. Il suo nome è Hlla Lysenko. Ha rischiato di trascorrere il suo fine settimana varesino tra l’hotel, un centro commerciale e Piazza Repubblica. Invece è tornata nella sua Ucraina con negli occhi e nel cuore un luogo unico al mondo dove ha promesso di tornare. Magari con al collo una medaglia paralimpica.
“Do pobachennya Hlla!” (arrivederci Hlla).
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