Pasti non pagati. Un’altra settimana per mettersi in regola

Una moratoria di una settimana e poi chi non paga il servizio sarà espulso dalla mensa scolastica. Lo ha deciso l’assessore Renato Leoni dopo una riunione, questa mattina, in cui è stata analizzata, ancora una vota, la situazione dei 90 scolari di Somma Lombardo che risultano avere un debito con la mensa comunale. Il divieto di sedersi a mensa doveva scattare il primo febbraio ma il comune non vuole dare la sensazione che non si sia fatto tutto per avvisare la popolazione. Oggi sarà preparato un nuovo e definitivo avviso che chiede di presentarsi agli uffici scolastici entro le ore 18, per programmare un rientro dal debito. Ci sono famiglie che hanno poche decidere di euro di scoperto e altre che invece vanno oltre i 200 euro. Ce ne sono di tutte le fasce di reddito, ma va sottolineato che le fasce più deboli usufruiscono già di speciali esenzioni e dunque la maggior parte dei morosi sono teoricamente collocati in fasce di persone non indigenti.

«Non escludiamo che ci possano essere persone in difficoltà che per motivi di decoro non lo abbiano segnalato, ma invitiamo questi utenti a rivolgersi agli uffici e comunque la loro privacy sarà tutelata», dichiara l’assessore Leoni.

 

Il blocco del pasto scatterà venerdì o al massimo lunedì. Chi ha un debito superiore a 20 euro non potrà entrare nella mensa e ai genitori sarà chiesto di portarli a casa. I ragazzi delle scuole cittadine sono in totale 1600, i morosi sono solo 90. Secondo la giunta si tratta di un arretrato di 28mila euro. Lo scorso anno c’erano stati 500 “evasori” che hanno accumulato in nove mesi un debito di 48mila euro. Agli inadempienti sono già state inviate, da settembre, due raccomandate e una circolare.