Le statue del Santuario “sul tavolo” del ministro Ornaghi
Interrogazione da parte del leghista Marco Reguzzoni che chiede al responsabile dei beni culturali “quali risorse economiche si possano attuare per il restauro”
Il restauro delle statue del Santuario di Saronno finisce sul tavolo del ministro dei beni culturali. Lorenzo Ornaghi. Non letteralmente, ma con una interrogazione scritta presentata dall’ex presidente della provincia di Varese, Marco Reguzzoni, oggi parlamentare della Lega Nord. Reguzzoni chiede «quali iniziative il ministero intenda attuare, in termini di risorse economiche, tecniche e umane, per agevolare il recupero dell’importante patrimonio artistico costituito dalle venti statue del Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno».
Le statue sono state rimosse della cupola due settimane fa, dopo 500 anni che non venivano restaurate. Ma la pulizia costerà oltre 100mila euro.
Reguzzoni spiega anche al ministro il valore artistico delle opere. «La cupola del santuario saronnese – si legge nell’interrogazione – è considerata il più bel paradiso affrescato d’Europa, realizzato da Gaudenzio Ferrari, celebre pittore e scultore italiano vissuto a cavallo fra il XV e il XVI secolo. La cupola è contornata da venti statue in legno realizzate dall’artista Giulio Oggioni e dipinte da Alberto da Lodi (su disegno dello stesso Ferrari) fra il 1540 e il 1544, che sono state rimosse dai loro alloggiamenti per essere restaurate. Un’operazione complessa e onerosa perché, dopo essere state esposte per cinquecento anni, le opere presentano numerosi problemi, come la spaccatura e il sollevamento del legno, del colore, delle dorature e la presenza di tarli».
«Dopo un primo investimento utile alla sola rimozione delle statue – spiega Reguzzoni – per il recupero completo serviranno altre decine di migliaia di euro: per questo ho ritenuto giusto portare il ministro interessato a conoscenza della situazione, chiedendo quali iniziative intenda attuare, in termini di risorse economiche, tecniche e umane, ai fini di agevolare il restauro completo delle opere. Le statue, e il santuario nel suo complesso, rappresentano infatti un prezioso patrimonio artistico e culturale, che va tutelato e valorizzato».
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