“Statale 341, non vogliamo fare speculazioni”

Il sindaco Leonardo Tarantino interviene rispondendo anche alle perplessità dei commenti di Varesenews: "Il 90% del tracciato è protetto dal Parco". Ma non nasconde che c'è anche qualche idea per l'edilizia nella zona di Samarate Sud-San Macario

Il futuro dell’attuale statale 341? Una strada locale, con più spazio per i pedoni. E a San Macario l’ipotesi (da valutare, ma solo in futuro) di nuove strutture commerciali. Il sindaco di Samarate Leonardo Tarantino – di fronte al dibattito anche acceso che si è creato sulla Variante alla 341 – mette sul piatto tutte le idee della cittadina.
Primo punto: l’uso delle aree, di fronte al timore di speculazioni edilizie ed erosione ulteriore del territorio. «Il tracciato previsto passa al 90% in zona tutelata dal Parco del Ticino, quindi nei fatti non ci saranno edificazioni intorno: la scelta della trincea non dà visibilità alle attività intorno proprio perché è solo una strada». Tarantino non nasconde però che ci sono anche ipotesi di nuove edificazioni, anche se concentrate appunto nel «10%» che non ricade nella zona di massima tutela «A San Macario, dove sorgerà il rilevato e l’uscita Samarate Sud, abbiamo invece ipotizzato una zona commerciale: possibile che – vista l’accessibilità – ci sia anche un interesse di operatori privati». L’indicazione è contenuta nel Documento Strategico di Sviluppo votato in consiglio comunale e che indica le prospettive future, le possibilità da valutare. Ma l’idea delle strutture commerciali per ora non troverebbe spazio nell’attuale Piano di Governo del Territorio su cui la giunta sta lavorando. «L’indicazione è di massima, potranno lavorarci le successive Amministrazioni comunali» conclude Tarantino.

I commenti dei lettori hanno sollevato anche la questione di cosa sarà della vecchia strada 341, che oggi attraversa l’abitato e che in futuro – se sarà completata la Variante che attraversa i boschi – potrebbe essere ripensata. «Sulla vecchia strada c’è l’unanimità sulla scelta di trasformarla un strada urbana, con opere che disincentivino il traffico di attraversamento» spiega il sindaco Tarantino (nella foto) che cita tra gli interventi possibili nuove rotonde «che furono ipotizzate già dalla amministrazione Solanti», attraversamenti pedonali protetti, banchine che assicurino maggiore protezione. È ipotizzabile anche il divieto di transito dei mezzi pesanti? «È una ipotesi da valutare con dati alla mano. Il giorno in cui si realizzerà la strada potrebbe rimanere solo il traffico destinato alle aziende locali». Ipotesi ancora lontane, visto che – va ricordato – il percorso per la nuova Statale 341 è ancora da definire con chiarezza. Il che non vuol dire che non si possa, già da oggi, discutere sul futuro del territorio, tra strade, cemento e ambiente naturale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Febbraio 2012
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