Variante 341, “salta” la galleria di Cascina Elisa

A Samarate il tema della nuova strada è diventato motivo di acceso scontro: le minoranze hanno abbandonato l'aula dopo aver scoperto un progetto "preconfezionato" in cui si rinuncia al tratto interrato. Il PdL fa quadrato

Sulla variante alla Statale 341 a Samarate si riaccende lo scontro, davvero furibondo: se a luglio dello scorso anno tutti erano d’accordo nel chiedere un lungo tratto in galleria, ora invece le posizioni tra centrodestra e opposizioni (centrosinistra e lista civica) sono distantissime. E il "nodo" è proprio la galleria di 800 metri che doveva rendere meno pesante l’impatto sulla frazione di Cascina Elisa: la giunta – durante un incontro con l’assessore regionale Cattaneo – ha dato il suo assenso al progetto che prevede la strada in superficie in quel tratto.

Lo scontro si è acceso nella commissione che doveva analizzare il progetto: «La maggioranza – dice il presidente della commissione Lavori Pubblici, il pidiellino Salvatore Russo – ha fatto una scelta e ha dato mandato all’Assessore Bonacina di stendere la proposta deliberativa e d’ incontrare l’Assessore Regionale Sig Cattaneo per avere conferma che anche la Regione avrebbe sostenuto il progetto nella sua completezza.  La minoranza ci ha accusato di avere espropriato il Consiglio Comunale, di avere leso il diritto dei Consiglieri Comunali sul tema SS 341, di non essere democratici poiché abbiamo portato una proposta definita. Sono ridicoli». Dal canto loro, i rappresentanti delle opposizioni sono durissimi nella reazione: «Ci state prendendo in giro, avevate deciso già tutto» ha urlato il capogruppo dell’IdV Eliseo Sanfelice nel corso della commissione. Il capogruppo del Pd Vittorio Solanti invece è ancora più duro: «Si è svenduto il territorio», in particolare proprio per la rinuncia al tratto interrato a ridosso di Cascina Elisa, uno dei punti più contestati da tutta l’opposizione (il tracciato dovrebbe correre in viadotto: a sinistra una simulazione grafica proposta dalle opposizioni). In cambio, la giunta conta di portare a casa nuove mitigazioni ambientali (filari di alberi) e una ciclabile da San Macario a Cascina Elisa. Le gallerie e le trincee rimarranno invece a est di Verghera.

Il PdL invece conferma la sua posizione con forza: «Noi vogliamo la strada statale 341 nuova. Vogliamo mettere la prima pietra di questa opera pubblica». Ovvia – ma ribadita esplicitamente – la successiva deduzione: «La minoranza invece non la vuole». Quale che sia la scelta fatta a Samarate, rimangono anche le preoccupazioni di Gallarate, dove si guarda alla nuova strada a carreggiata unica (dallo svincolo 336 a Madonna in Campagna/Arnate – nella foto a destra – fino a Samarate e di qui a Vanzaghello) ma soprattutto al tratto a doppia carreggiata che unirà Pedemontana e superstrada 336, tra Madonna in Campagna e Cassano , in una zona che funge anche da "cassa" per le esondazoni dei torrenti provenienti da Nord (foto a sinistra): qui è previsto il grosso del flusso di traffico che verrà da Pedemontana, una parte del quale andrà sull’attuale superstrada per Malpensa, mentre il resto proseguirà verso i boschi e le frazioni. di Samarate.

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Pubblicato il 06 Febbraio 2012
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