“Solanti come Mario Merola: solo sceneggiate”

«Basta con i "Mario Merola" locali e le loro sceneggiate!»: è l’auspicio che il capogruppo del PdL di Samarate Massimo Cappellano fa dopo il consiglio comunale di venerdì. 

Il riferimento non è all’insolito consiglio comunale senza maggioranza, ma alla reazione del Pd: «Essere perennemente in malafede deve essere la caratteristica del PD samaratese e dei loro alleati sempre meno moderati e sempre piu’ al traino dell’ ex sindaco Solanti. Lo attesta cio’ che e’ successo ieri sera e i commenti conseguenti». Il Pd e tutte le altre liste d’opposizione – Idv, Fli e lista civica (foto sotto) – hanno visto nel consiglio comunale saltato un campanello d’allarme evidente per la maggioranza, una difficoltà esplicita nel momento del voto sull’Imu che anticipa ed è funzionale all’atto più politico dell’anno (quello sulle scelte di bilancio, che decidono la linea dell’amministrazione).
Per Cappellano invece è tutto legato a imprevisti personali, come rivendicato anche dal sindaco Tarantino: «Tre assenze impreviste motivate da ragioni familiari ( due della lega e una del PDL) rendono impossibile alla maggioranza garantire il numero legale della seduta del consiglio comunale». Quanto all’intera maggioranza che non si presenta e alla chiamata per chiedere anche all’opposizione di non presentarsi, Cappellano la riconduce a «una cortesia non dovuta, quella del sindaco, per cui i consiglieri di minoranza vengono avvisati nel pomeriggio della situazione, cosi da evitare, per chi lo desideri, una uscita inutile e la perdita di una serata da dedicare alla famiglia o ai propri interessi. Dei fatti molto semplici e ragionevoli, strumentalizzati ancora una volta in maniera vergognosa». «Ho fatto molto bene e hanno fatto molto bene i miei colleghi di Lega e PDL a evitare una inutile uscita e una presenza in un’aula consiliare trasformata dai nostri piccoli Mario Merola locali in un teatro dove mettere in scena la sceneggiata napoletana adattata alla moda samaratese». Per il resto il voto sull’Imu è solo rinviato e quindi Cappellano coglie l’occasione per ricordare che l’applicazione della tassa è resa obbligatoria «da quel governo dei professori che guarda caso è’ sostenuto in parlamento anche dal PD dei nostri Solanti, Mazzucchelli e Ceriani», oltre che dal PdL e dall’Udc, come noto.