La frana di Somma vista da satellite

Le nuove immagini satellitari di Google "fotografano" dall'alto l'area devastata dallo smottamento nella primavera 2012, che si può confrontare con la situazione precedente

Google ha caricato sulle sue Maps le nuove foto satellitari della zona della valle del Ticino a Somma Lombardo (clicca qui per aprire la mappa) : per la prima volta è possibile vedere dall’alto la profonda ferita grigia nelle ripide sponde boscose della valle (foto a sinistra).
La frana di Somma è partita nel maggio del 2012, in occasione di pesanti precipitazioni e a causa (è ricostruzione ormai concorde) di perdite d’acqua dalla vecchia condotta che porta al fiume le acque del depuratore e le "acque chiare". La zona interessata è quella che sta tra il "belvedere" a monte (via omonima) e la strada del Panperduto a valle: la valle qui è molto incassata, nella foto satellitare precedente alla frana (qui a destra) si vede bene il bosco molto fitto che è stato poi trascinato a valle.  Nella foto di oggi su Google Maps invece si nota chiaramente la "ferita" della frana, che è già stata in gran parte regolarizzata dai lavori di sistemazione ben riconoscibili sia a monte che a valle. Si nota chiaramente anche la strada che collega lo spiaggione e la diga del Panperduto, nonchè lo scarico a fiume del depuratore. Confrontando le due foto – prima e dopo – si riconosce il punto dove stava la villa della famiglia Rovelli, crollata definitivamente il 23 giugno 2012. Appena a Nord della voragine si nota invece la cascina dove si stava per trasferire Patricia Puetgens, con il suo progetto di fattoria didattica (l’edificio è oggi inagibile). Da ultimo: si nota come sia cambiato (e non di poco) il punto dove sfocia nel Ticino il torrente Strona (ghiaione in alto a sinistra nelle due foto).

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I lavori di sistemazione dell’area della frana sono finiti anche sotto la lente della Procura di Busto Arsizio: l’ipotesi è che dalla zona siano state "esportate" ghiaie, sostituite da materiali provenienti da fuori, forse anche da cantieri edili.

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Pubblicato il 09 Febbraio 2013
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