Materiale da sub noleggiato e “sparito” fioccano le denunce
I carabinieri mettono a segno l'attività di indagine dopo la mancata restituzione di 3000 euro di materiale per immersioni
Tutto parte da una ventunenne che noleggia materiale per immersioni e non lo restitusce: il commerciante fa denuncia e i carabinieri di Lavena Ponte Tresa, setacciando nel sottobosco della piccola "mala" locale risolvono il caso denunciando i sospettati. Ecco i fatti.
che risalgono alle festività Natalizie 2012, quando O.C., 21 enne, di Ponte Tresa, domiciliata a Malnate si reca presso un negozio di Varese per noleggiare un gran numero di oggetti ed attrezzature subacquee che non vengono restituite. Infatti la titolare del negozio denuncia il fatto ai carabinieri di Ponte Tresa. Questi avendo ben presente la figura di O.C. una 21 enne che per qualche tempo era stato fra i pregiudicati del posto, il 06 febbraio 2013, avendo individuato a Malnate il nuovo domicilio della ragazza, procedevano alla perquisizione della casa dove veniva recuperata e sequestrata parte dell’attrezzatura noleggiata. Ma da lì nasceva un ulteriore spunto investigativo che portava i militari ad effettuare un raid a Venegono Superiore, dove nell’abitazione di M.J. 28 enne, marito di O.C., i militari recuperavano un’altra parte del materiale noleggiato. Ma parte dela merce era stata già venduta, così, i carabinieri, prima di far cessare le ricerche dell’ attrezzatura sportiva, effettuavano un controllo nei principali siti di vendita on line, dove individuavano il materiale restante.
I carabinieri di Ponte Tresa, dopo aver informato la magistratura varesina, il giorno successivo, e cioè oggi, nelle prime ore della mattinata hanno effettuato un’ulteriore perquisizione domiciliare a Bizzarone (CO), dove, presso l’abitazione di B.D., 32 enne, veniva recuperata e posta sotto sequestro la restante refurtiva: nr. 6 bombole subacquee, nr. 3 g.a.v., nr. 6 gruppi erogatori e nr 1 computer subacqueo per un valore complessivo di 3.000 euro. Per quest’ultimo è scattata pertanto la denuncia per ricettazione. Mentre per il marito e la moglie, invece, si è proceduto ad una denuncia di appropriazione indebita in concorso.
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