L’Aquatech Bodio si risveglia in B2

Il Don Bosco batte Legnano e si aggiudica con tre turni d'anticipo la promozione nel campionato nazionale. Il coach Uma: "Alla fine del girone d'andata abbiamo capito di potercela fare". Ma per il prossimo anno sevono sponsor

Quando Arianna Merlotti mette giù l’ultimo pallone della partita contro Legnano, a Gazzada può esplodere la festa: con tre giornate d’anticipo l’Aquatech Bodio è tornata in serie B2 femminile, a due anni di distanza dal termine della prima, storica avventura nei campionati nazionali. E dire che all’inizio della stagione il Don Bosco era considerato sì una delle favorite per la promozione, ma non certo una corazzata in grado di ammazzare il campionato: cosa che alla prova dei fatti è riuscita a fare, conquistando 69 punti sui 72 disponibili, perdendo soltanto una partita (contro Rivanazzano) e appena 13 set, e qualificandosi nel frattempo alla finale di Coppa Lombardia. In pratica l’anno perfetto per giocatrici come Luana Campaiola, Irene Re Dionigi, Martina Coltro, Sara Ferioli o la stessa Merlotti, tutte cresciute nei vivai più importanti della zona – da Busto a Orago – e arrivate all’apice del loro percorso pallavolistico in una stagione finalmente priva di grossi infortuni (fatto salvo lo stop del capitano Niada, arrivato però a risultato già acquisito). Nella gara decisiva la Focol Legnano non ha potuto che fare da sparring partner, arrendendosi sul 3-0 (25-9, 25-20, 25-10) e partecipando a sua volta alla festa finale; per centrare l’obiettivo a Bodio bastava un punto, ottenuto grazie alla rimonta vincente del secondo set, dal 10-14 al 17-17 fino alla chiusura di Coltro.
Un trionfo che potrebbe diventare ancora più eclatante con la conquista della Coppa Lombardia, ultimo obiettivo stagionale: giovedì 25 aprile l’Aquatech si scontrerà con l’Auprema, seconda in classifica del suo stesso girone, già battuta due volte in campionato. Occasione da non perdere, anche perché la finale si giocherà proprio in provincia di Varese, a Gerenzano.

“Non ce lo aspettavamo davvero – ammette l’allenatore Luigi Uma – a inizio anno puntavamo al massimo ai playoff, la promozione è una graditissima sorpresa. Raccogliamo i frutti di una stagione senza troppi problemi fisici, con un gruppo che via via si è compattato ed è cresciuto partita dopo partita. Muro e difesa sono sempre stati i punti di forza, ai quali si è aggiunta poi anche l’ottima intesa tra palleggiatore e attaccanti”. Ma quand’è che a Bodio si è cominciato a respirare veramente aria di primo posto? Il coach non ha esitazioni: “Nel girone d’andata avevamo tutti gli scontri diretti fuori casa, quando ci siamo resi conto di non aver perso nemmeno un punto abbiamo capito che si poteva fare”. Tangibile anche la gioia del presidentissimo Italo Marcassa, che ringrazia Uma e il direttore sportivo Fiorenzo Mangano, ma soprattutto le sue ragazze: “Una squadra bellissima, fatta di giocatrici tutte alla pari sia in campo sia in panchina, senza prime donne. E’ la prima volta dal 1987 che abbiamo un gruppo così e a questo fattore si deve il 90% del risultato”. La festa rischia però di essere un po’ annacquata dalle prospettive future: “Non c’è nulla di più bello che celebrare la promozione in casa propria – dice Marcassa – ma adesso viene il difficile. Mi sono messo al lavoro già da un po’ per reperire i fondi necessari ad affrontare il campionato di B2, qualcosa ho trovato ma non basta. Facciamo un appello a tutti i potenziali sponsor: cerchiamo aiuto per regalare alla nostra squadra un traguardo che si è meritata sul campo”.

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Pubblicato il 16 Aprile 2013
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