Mi ricarica la PostePay? Ma è una truffa

Le vie per truffare il prossimo sono infinite e lo sanno bene i militari della compagnia dei Carabinieri della stazione di Samarate che hanno denunciato, per truffa appunto, una donna di 54 anni, residente a Gallarate, pluri-pregiudicata per reati specifici. La truffatrice “seriale” aveva escogitato un metodo molto semplice, quanto efficace, per mettere a segno i suoi colpi: si era presentata, infatti, presso una ricevitoria con la richiesta di poter effettuare una ricarica sulla propria carta poste-pay; tuttavia, al momento del pagamento, era riuscita a raggirare il gestore fingendo di non avere al seguito i contanti necessari ma chiedendo di effettuare comunque la ricarica prendendo, come garanzia, la carta di identità con la promessa che sarebbe andata a prelevare il denaro presso lo sportello bancomat più vicino; a quel punto, l’astuta truffatrice, avuta la conferma dell’avvenuta ricarica, si guardava bene dal tornare indietro a saldare il proprio debito. Alla vittima, invece, non restava che sporgere denuncia ai Carabinieri.

I militari di Samarate, una volta identificata la donna, già nota per avere messo a segno molti colpi simili in provincia di Varese e in quelle limitrofe, l’hanno rintracciata e denunciata in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa. Numerosi i casi di truffa risolti, negli ultimi tempi, dai Carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio: si va dalle truffe ad anziani (per le quali i militari hanno tratto in arresto tre persone colpevoli di aver messo a segno diversi colpi in tutta la Lombardia), alle truffe on-line, oppure alla cd. truffa “dello specchietto” (l’ultimo caso, avvenuto la scorsa settimana, ha portato alla denuncia di un giovane nomade che aveva tentato di truffare un anziano pensionato).