
Un Primo Maggio con gli elettrodomestici Whirlpool
I pezzi storici saranno in mostra nel municipio: venti modelli di cucine a gas e frigoriferi usciti dagli stabilimenti Ignis
Da oggetti d’uso quotidiano a pezzi da museo dell’elettrodomestico: venti modelli di cucine a gas e frigoriferi Ignis daranno vita a una galleria di storia industriale che si inaugurerà mercoledì Primo maggio alle 11 nel municipio di Comerio. Data e luogo non sono casuali: se gli elettrodomestici della Ignis sono una testimonianza dell’eccellenza produttiva del territorio che assume un una rilevanza particolare nel giorno della Festa del Lavoro, Comerio è il comune dove la famiglia Borghi insediò il primo nucleo di Ignis e dove Whirlpool, la multinazionale leader mondiale degli elettrodomestici che rilevò alla fine degli anni Ottanta Ignis, ha il proprio Centro Operativo Europeo. Al taglio del nastro saranno presenti, oltre al sindaco di Comerio Silvio Aimetti, il vice presidente Whirlpool EMEA Francesco Spotorno, gli ex dipendenti Ignis, che vissero gli anni dell’epopea di Giovanni Borghi e dell’affermazione a livello internazionale del marchio made in Varese.«La nostra volontà, considerando questo momento particolarmente difficile è quello di dare, in occasione della Festa del lavoro, un messaggio di speranza al nostro territorio – spiega il sindaco Aimetti -. Nell’immediato dopoguerra Giovanni Borghi riuscì a creare un’impresa globale partendo da un piccolo paese come il nostro. La sua capacità di innovare, ancora oggi, non è stata raggiunta. Comerio non aveva ancora ringraziato ufficialmente Giovanni Borghi per quanto fatto: questa è l’occasione».

«Due anni fa abbiamo organizzato una mostra degli elettrodomestici nel nostro Centro operativo in occasione dei cento anni della corporation – ricorda Spotorno, vice presidente di Whirlpool Emea-. Con questa iniziativa il progetto si completa. Ignis è nata su questo territorio, ha dato impiego a tanti dei suoi cittadini: è giusto che il frutto di questo lavoro, che ha superato ampiamente i confini locali e nazionali, si possa apprezzare in Comune, il luogo, per eccellenza, di tutti».
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